Nell’ambito del suo progetto “Store of the future” (supermercato del futuro), il gigante americano della gdo Walmart si prepara ridisegnare le sue cinquemila farmacie, che ne fanno la terza catena degli Usa dopo Wba e Cvs Health. Il restyling include l’allargamento delle corsie, la realizzazione di salette per i servizi di screening (già oggi le farmacie Walmart offrono vaccinazioni, consulenze sull’aderenza terapeutica e altre prestazioni) e casse digitali per il self check-out. Le farmacie ristrutturate, inoltre, offriranno servizi allargati di home delivery e click&collect. Inoltre, verrà esteso il numero delle farmacie con una specializzazione di tipo clinico, per esempio su hiv o terapie autoimmuni, per offrire screening e cure dedicate ai pazienti.
L’obiettivo di fondo della ristrutturazione, come spiega il gruppo, è quello di migliorare l’esperienza sanitaria complessiva del cliente con un’attenzione specifica alla sua privacy. L’ampliamento degli spazi mira ad accrescere l’accessibilità, le salette consentiranno ai clienti di discutere dei loro problemi di salute senza essere ascoltati da altri, il self check-out eviterà che i prodotti acquistati finiscano sotto gli occhi indiscreti degli altri clienti.
Questi miglioramenti, continua il gruppo, fanno parte di una più ampia strategia diretta a posizionare i supermercati della catena come destinazioni anche di valenza sanitaria, e per questo dagli ambienti più confortevoli e a prova di privacy. Negli Usa, ricorda Walmart, il farmacista fornisce assistenza sanitaria di prima linea e i clienti si rivolgono a lui dieci volte più spesso che al loro medico di famiglia.
Intanto, sempre dagli Usa, arrivano notizie “fresche” anche da un’altra delle principali catene di farmacia, Cvs Health. Nei giorni scorsi, infatti, il gruppo ha diffuso le cifre chiave relative alla chiusura del primo trimestre 2025: i ricavi arrivano a 94,6 miliardi di dollari (circa 88,5 miliardi di euro), con un incremento del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’utile per azione (Eps) Gaap diluito è cresciuto da 0,88 a 1,41 dollari (da 0,82 a 1,32 euro), l’Eps rettificato è salito da 1,31 a 2,25 dollari (da 1,23 a 2,10 euro). «Grazie a un’attenzione costante per i nostri clienti» ha dichiarato il presidente e ceo David Joyner «i nostri colleghi in tutti i segmenti – dai servizi sanitari agli healthcare benefit, dalla farmacia al consumer wellness – hanno conseguito risultati positivi mentre continuiamo a costruire un sistema di salute migliore per i 185 milioni di consumatori che serviamo».
Nel dettaglio, il comparto farmacia e consumer wellness ha registrato ricavi in aumento dell’11,1%, trainati dai consumi di farmaci e da un volume crescente di prescrizioni (+4,3% su base equivalente 30 giorni). L’utile operativo rettificato del segmento è salito dell’11,6%, ma ha risentito delle pressioni sui rimborsi e di una flessione della domanda di parafarmacia. Cvs Pharmacy è infine diventata la prima insegna retail a entrare nella rete NovoCare, il che le consente di offrire il farmaco anti-obesità Wegovy in tutte le sue filiali, da cui una maggiore accessibilità per i pazienti idonei.