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Walgreens, il Financial Times: si ragiona su smembramento del gruppo in tre società

Filiera

L’acquisizione di Walgreens Boots Alliance da parte del fondo Sycamore Partners – un’eventualità che la settimana scorsa avrebbe ripreso improvvisamente quota – potrebbe portare allo smembramento della catena di farmacie angloamericana in tre entità separate. È quanto riferisce un articolo del Financial Times che cita fonti vicine ai negoziati. L’operazione, scrive il giornale economico, vedrebbe l’attuale presidente esecutivo Stefano Pessina mantenere una quota significativa del gruppo anche dopo l’eventuale “deal”.

Secondo le indiscrezioni, il finanziamento dell’acquisizione non rappresenterebbe un ostacolo. Le trattative tra Walgreens e Sycamore, iniziate e interrotte più volte nelle ultime settimane, punterebbero a un piano di separazione strutturata delle attività. L’obiettivo sarebbe quello di suddividere Wba in tre entità distinte: la catena statunitense di farmacie Walgreens, il gruppo britannico Boots e l’unità specializzata Shields Health Solutions.

L’incertezza attorno all’operazione è legata alla volatilità del titolo: dopo la diffusione delle prime notizie su una possibile cessione, a dicembre, le azioni erano salite e poi ridiscese, lasciando il gruppo con una capitalizzazione di mercato intorno ai 9,5 miliardi di dollari. Le fonti citate dal Financial Times avvertono che i colloqui potrebbero ancora interrompersi nelle prossime settimane.

 

Wba, la volatilità del titolo e i rimbalzi delle ultime settimane

Fonte: Financial Times

 

Il declino del titolo è il risultato di una crescente pressione competitiva sul business del gruppo. Rispetto a una valutazione di oltre 100 miliardi di dollari nel 2015, Walgreens ha subito un drastico ridimensionamento, aggravato dalle difficoltà nel retail farmaceutico. Nel 2023 la società ha annunciato la chiusura di 1.200 punti vendita e ha riportato una perdita netta di quasi 9 miliardi di dollari nel bilancio fiscale 2024.

Pessina, ex amministratore delegato del gruppo e attuale presidente esecutivo, detiene oggi una quota pari a circa il 17% di Walgreens, che discende dalla vendita di Alliance Boots alla catena americana nel 2014. Il manager italo-monegasco sarebbe una figura chiave nei negoziati in corso e l’obiettivo sarebbe quello di trovare una soluzione al tracollo del titolo. Sycamore e lo stesso Pessina non hanno voluto commentare ufficialmente con il giornale economico, stesso profilo da parte di Walgreens.

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