Medi-Market sposta la sua parafarmacia di corso Buenos Aires a Milano (soltanto di qualche civico, poche decine di metri) e noi andiamo a rivisitarla per dare un’occhiata alla nuova location. Beh, non proprio. La verità è un’altra: passavamo da quelle parti, avevamo bisogno di acquistare qualche barretta per sportivi e ne abbiamo approfittato. Ma quello che poi è successo dentro, meritava di essere riportato in uno dei nostri resoconti da mistery shopper.
È una giornata infrasettimanale come tante, l’una circa. Lo store è frequentato (ma non affollato), assortimento ed esposizione sono quelli cui Medi-Market ci ha abituati da tempo, cioè ricco (il primo) e ben curata (la seconda), con una cospicua selezione di offerte e prezzi scontati. Come ho detto, prendo le due barrette di cui avevo bisogno e vado alle casse. C’è una bella fila e, in lontananza, scorgo due addette affiancate da una farmacista che – l’impressione è netta – sembra lì per fare loro formazione. La coda ristagna, alle casse i clienti vengono serviti con estrema lentezza e allora dopo essere rimato in fila per cinque minuti senza alcun progresso apparente di rimettere al loro posto le barrette e andarmene.
Torno alle 14.30. C’è molta meno gente, recupero le barrette e vado in cassa. Cosa inesistente e farmacista di mezza età affabile e cordiale. Mi chiede se voglio aderire alla loro Fidelity Card (molto bene) e io accetto. Anche se dopo pochi istanti me ne pento: per prima cosa la dottoressa mi chiede di fornirle a voce i miei riferimenti personali, inclusi indirizzo di residenza ed e-mail. Rimango basito: e la privacy che fine ha fatto? Chiunque sta passando per l’avancassa può sentire e captare i miei dati, eppure sarebbe bastata qualche semplice accortezza per garantire un po’ più di riservatezza (per esempio far compilare un modulo al cliente, che così non deve dire niente ad alta voce). Subito a seguire, la farmacista commette una disattenzione e mi carica sulla carta punti fedeltà in eccedenza, che prova ad annullare smanettando sul computer per alcuni minuti ma senza successo.
Tiriamo le somme: anche questa in seconda visita, come già la prima, non si può non apprezzare la coerenza del posizionamento di Medi-Market, che su Prezzo (offerte in abbondanza) e Scelta (c’è quasi tutto) sa senz’altro come distinguersi. Sul servizio invece c’è ancora un po’ da lavorare, anche se al personale di nuova immissione va dato il giusto tempo per ambientarsi e imparare. Il format in ogni caso rimane il punto di forza, perché trasmette l’idea di un’insegna che fa risparmiare senza essere un hard discount. Ambienti ariosi e luminosi come in tutti gli altri store della catena.