Tavaniello (Hippocrates): Amazon non è una minaccia per il mercato in farmacia
Amazon e la sua “pharmacy” non sono una minaccia per le farmacie europee e ancora meno per quelle del nostro Paese, dove l’online è certamente destinato a crescere ma il canale “fisico” continuerà a detenere il 90% del mercato. La riflessione arriva da Davide Tavaniello, amministratore delegato di Hippocrates Holding, che interviene con numeri e cifre in uno dei temi più caldi del momento (almeno per i farmacisti titolari). L’occasione è il webinar organizzato il 28 gennaio da Phyd sulle nuove frontiere dell’online in farmacia: messe assieme le categorie merceologiche dell’extrafarmaco che Amazon condivide con la farmacia, dice il manager, il giro d’affari del gruppo si aggira sugli 80-100 milioni di euro, pari al 22% del mercato online e ad appena l’1% del mercato complessivo del consumer health.
Ma una buona parte di questo giro d’affari è indotto: circa il 67% della cifra riportata poc’anzi, infatti, è generata da prodotti messi in vendita sul marketplace da 250-300 farmacie e parafarmacie, che usano la piattaforma per vendere al pubblico. Si tratta di retailer che hanno scelto Amazon per vetrina (nel qual caso al gruppo girano un canone commerciale pari al 5%) oppure per service (vetrina più logistica, costo tra il 15 e il 20%), ma i prodotti che vendono sono loro.
Per queste e altre ragioni, le stime degli analisti prevedono che da qui a cinque anni il mercato consumer health italiano continuerà ad avere la farmacia tradizionale come player principale. Nel 2025, in particolare, il 90% giro d’affari rimarrà appannaggio del canale offline (oggi è il 93%), parafarmacie e gdo manterranno invariata la propria quota (5% in totale) e l’online non oltrepasserà il 5% (oggi è l’1%), anche se la crescita a valori sarà la più importante tra i principali Paesi europei (+29%, Germania +26,5%). In ogni caso, è la conclusione, a trainare la crescita non sarà Amazon (che attualmente non sta erodendo quote di mercato alle farmacie online né in Italia né in Europa) quanto piuttosto i player verticali, che fanno leva su omnicanalità e phygital.
