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Tampon Tax, Lloyds-Benu Farmacia conferma l’azzeramento anche nel 2024

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Anche quest’anno le oltre 270 farmacie Lloyds-Benu azzerano azzerata l’aliquota iva su circa 60 referenze di assorbenti femminili, rinnovando l’iniziativa che dal 2021 vede la catena schierata fianco delle consumatrici. L’azzeramento della cosiddetta Tampon Tax, ricorda l’insegna in una nota,  è un concreto segnale a favore dell’eguaglianza di genere, considerato che questi prodotti possono rappresentare un peso significativo nelle economie personali e familiari. Non a caso, in Europa si parla di “povertà mestruale” o “period poverty” nel riferirsi alle ragazze e alle donne che non possono permettersi di acquistare i prodotti a loro necessari. Un fenomeno che rischia di diffondersi ulteriormente anche nel nostro Paese, se consideriamo che – secondo il Rapporto 2023 su ‘Povertà ed esclusione sociale in Italia di Caritas – la povertà è un fenomeno strutturale e non più residuale. Sempre secondo il Rapporto, sono a rischio povertà ed esclusione sociale oltre 14 milioni di persone, il 24,4% della popolazione totale.

«Abbiamo confermato l’iniziativa sulla Tampon Tax in piena continuità con gli anni passati» commenta Arianna Furia, Customers & channels retail director di Phoenix Pharma Italia «nell’intento di contribuire a eliminare la discriminazione fiscale di genere. Oltre a questo obiettivo, che abbiamo ben chiaro, sappiamo come le più varie crisi sanitarie, sociali e geopolitiche che si sono succedute in questi anni abbiano portato conseguenze concrete nella vita di milioni di persone. La povertà è in aumento e con essa le mille difficoltà che comporta. Come Lloyds-Benu Farmacia rinnoviamo l’azzeramento della Tampon Tax per tutto il 2024, contando che possa essere un segnale verso una più concreta e necessaria parità di genere».

 

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