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Talea Group (Farmaè), nel 2023 ricavi consolidati per 131,4 milioni, +13% sull’anno

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Talea Group, società di e-retailing dell’health&beauty e di servizi media e digital per le imprese, ha chiuso il 2023 con i ricavi consolidati adjusted per 136,3 milioni di euro, in aumento del 12,7% rispetto all’esercizio 2022 e ricavi consolidati non adjusted per 131,4 milioni, in aumento del 13%. Le cifre provengono dal consuntivo del quarto trimestre 2023 (non sottoposto a revisione legale), che la società ha approvato nei giorni scorsi.

In particolare, l’area Consumer ha registrato ricavi per 129,9 milioni di euro, in crescita del 12,9% rispetto ai 115 milioni del medesimo periodo dell’anno precedente, mentre l’area Industrial, che include i ricavi verso terzi di Valnan e il fatturato co-marketing, risulta in crescita del 9,3%, con ricavi per 6,5 milioni di euro rispetto ai 5,9 milioni del 2022. I ricavi consolidati adjusted1 nel solo quarto trimestre si attestano a 29,7 milioni, i ricavi dell’area Consumer sono pari a 28,3 milioni’e quelli dell’Area Industrial ammontano a 1,5 milioni.

Nel 2023, gli ordini sono cresciuti del 9% arrivando a 2,9 milioni (inclusivi degli ordini sull’online e dei negozi fisici), mentre il numero dei prodotti venduti ha superato i 14 milioni, in crescita del 9,3% rispetto al 2022; nel solo quarto trimestre, i prodotti venduti sono stati pari a 3,2 milioni.

«Il 2023 è stato un anno che ci ha visto protagonisti in un importante percorso di riorganizzazione industriale, tra acquisizioni e investimenti» commenta Riccardo Iacometti, founder e amministratore delegato di Talea Group «esattamente un anno fa abbiamo dato vita al rebranding in Talea, necessario per portare avanti il processo di consolidamento nel settore Salute, Benessere e Bellezza e per sviluppare tecnologicamente l’area Media. Nell’ultimo trimestre dell’anno abbiamo volutamente deciso di rallentare la crescita dei ricavi al fine di consentire alla nostra nuova strategia commerciale di posizionare correttamente il diversificato portfolio di brand che abbiamo oggi in organico, a fronte di una dichiarata volontà di migliorare le marginalità commerciali dell’area Consumers, di cui auspichiamo l’effettivo beneficio già nel corso del 2024».

 

 

 

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