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Stada, bilancio 2021: vendite in Europa +12%, portafoglio consumer healthcare +15%

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Anche il 2021 si chiude per il gruppo Stada con performance superiori alle medie di mercato: le vendite a livello globale crescono dell’8% e toccano i 3,25 miliardi di euro, l’ebitda lievita del 37% e arriva a 776, 5 milioni di euro. Nei mercati europei, invece, l’azienda registra un incremento delle vendite del 12%, con balzi a doppia cifra in sedici Paesi (oltre il 20% in Francia e Spagna). «Con un portafoglio di farmaci specialistici in espansione e una pipeline che include terapie per il morbo di Parkinson e farmaci biosimilari» sottolinea una nota «Stada si classifica in quarta posizione per valori nel mercato europeo del Consumer healthcare e in quello dei farmaci equivalenti».

In ambito Consumer healthcare, le vendite 2021 crescono del 15% e arrivano a 1,28 miliardi di euro, pari a circa due quinti del fatturato del gruppo. Hanno inciso sul risultato le estensioni di linea organica, l’espansione internazionale e le iniziative di marketing intorno a marchi come Grippostad, Ladival, Nizoral, Snup e Vitaprost  e le recenti acquisizioni come il business degli integratori Walmark. A metà dello scorso anno, inoltre, Stada ha acquisito da Sanofi 16 affermati marchi in 13 Paesi, tra i quali Francia, Germania, Italia, Polonia e Spagna. L’acquisizione di questo portfolio ─ che include marchi per il raffreddore e l’influenza, prodotti per la cura della pelle e integratori alimentari come Silomat, Mitosyl e Frubiase ─ si adatta perfettamente alla strategia del gruppo di concentrarsi su importanti brand locali che registrano una forte fedeltà dei clienti in regioni specifiche.

Per quanto concerne i farmaci specialistici, le vendite 2021 sono cresciute del 9% e hanno toccato i 639 milioni di euro, pari a un quinto del fatturato del Gruppo. Hanno contribuito al risultato l’introduzione di Bevacizumab, il quarto biosimilare di Stada, nonché il lancio di una nuova tripla combinazione per il trattamento del morbo di Parkinson avanzato. L’anno scorso il gruppo ha anche rafforzato la pipeline di farmaci specialistici attraverso una partnership con la svedese Calliditas Therapeutics, che mira a sviluppare e commercializzare il primo trattamento approvato nell’Unione Europea per una malattia renale autoimmune cronica.

Nel settore equivalenti, Stada ha registrato globalmente un incremento delle vendite del 2% (1,33 miliardi di euro), con una crescita del 6% nella sola regione Europa sostenuta dalle performance in Francia e Italia. Per quanto concerne il nostro Paese, l’azienda e la sua affiliata locale Eg registrano un incremento delle vendite sostanzialmente in linea con il gruppo nel suo complesso. L’Italia, in particolare, si classifica tra i cinque Paesi principali per fatturato netto 2021. «Con la recente aggiunta di marchi come Lisomucil e Lisonatural, che si uniscono a marchi come Nizoral, Duofilm e Venoruton» commenta Salvatore Butti, general manager & managing director di Eg «siamo un partner sempre più importante per pazienti, medici e farmacisti nel settore della Consumer healthcare. E nel settore delle prescrizioni, dove esiste un notevole potenziale non sfruttato per aumentare la sostenibilità attraverso un maggiore uso di farmaci equivalenti, il gruppo Eg Stada sta continuando a lavorare per presentare prodotti e servizi di cui possono fidarsi sia i farmacisti sia i medici».

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