Sostegno alla protezione dallo stress ossidativo, servono consapevolezza e impegno

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Quello che stiamo vivendo è il “Decennio dell’invecchiamento in buona salute”, dedicato dall’Onu all’active and healthy longevity. Il ministero della Salute ha recepito questo indirizzo, invitando tutte le parti attive del processo a focalizzarsi sulla promozione di stili di vita sani e sulla prevenzione, in ottica di garantire agli anziani di domani un futuro il più longevo e in salute possibile.

L’invecchiamento sano, infatti, è un processo complesso che richiede consapevolezza e impegno, perché dipende da una combinazione di diversi fattori legati allo stile di vita sui quali agire con costanza, come una dieta sana, l’attività fisica, il mantenimento di un peso ottimale, bassi livelli di glicemia e lipidi, pressione sanguigna controllata e un sonno ristoratore. Tuttavia, a livello cellulare, l’invecchiamento è spesso accelerato da alcuni fenomeni dannosi, tra cui lo stress ossidativo, che gioca un ruolo importante nel processo di senescenza cellulare.

 

Il ruolo critico dello stress ossidativo

Lo stress ossidativo rappresenta uno squilibrio tra la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), come i radicali liberi, e l’azione dei fisiologici sistemi antiossidanti del corpo. Lo stress ossidativo è ormai riconosciuto dalla comunità scientifica come una delle cause più note e dirette dell’invecchiamento.

Le ROS sono molecole molto reattive e dannose. Possono reagire facilmente con altre molecole vicine, come lipidi, proteine e acidi nucleici, danneggiandole e alterandone la funzione. Quando reagiscono, generano altri radicali liberi, dando origine a reazioni a catena che causano gravi danni nella cellula.

Lo stress ossidativo è, inoltre, legato ad altri fenomeni dell’invecchiamento: l’accorciamento dei telomeri, l’inflammaging e l’immunosenescenza. I telomeri sono le estremità del DNA: lo stress ossidativo li danneggia e li accorcia, portando le cellule a invecchiare e favorendo le malattie legate all’età. Inoltre, i radicali liberi contribuiscono all’inflammaging, cioè una forma di infiammazione cronica e leggera che aumenta con l’età, alimentata dal danno ossidativo continuo. Infine, lo stress ossidativo è correlato all’immunosenescenza, cioè al progressivo indebolimento del sistema immunitario.

 

Immun’Âge per stimolare la risposta antiossidante contro lo stress

Named viene incontro alle evolute necessità dei suoi pazienti, offrendo loro in farmacia rimedi di origine naturale quali validi alleati nella regolazione dell’equilibrio naturale dell’organismo, migliorando così il benessere fisico, psichico ed emotivo della persona.

Immun’Âge è l’integratore del gruppo Named a base di Fermented Papaya Preparation (FPP®), una papaya fermentata per circa 10 mesi attraverso un processo naturale sviluppato in Giappone. Questa fermentazione sviluppa un pool di sostanze che conferiscono alla materia prima proprietà antiossidanti e immunomodulanti: stimola la sintesi di enzimi antiossidanti endogeni, agisce da modulatore immunitario e riduce la formazione di radicali liberi.

Immun’Âge è utile in casi di eccessiva esposizione allo stress ossidativo come l’invecchiamento, l’affaticamento mentale e fisico, il fumo, la presenza di malattie cronico-degenerative, la menopausa, e in seguito a sport e allenamenti intensi. Per la sua azione di supporto al sistema immunitario Immun’Age è indicato anche durante i cambi di stagione e per chi vuole sentirsi più protetto.

Immun’Âge è disponibile in farmacia, oltre che nella versione in bustine, anche nella variante Forte ad alto dosaggio: basta assumerne 1 o 2 nell’arco della giornata per sentirsi più protetti ed energici e per contrastare con efficacia gli effetti negativi dello stress ossidativo.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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