Per colpa di un meteo raramente così capriccioso, quest’estate le vendite dei prodotti più legati alla stagionalità hanno disegnato in quasi tutti i canali del retail andamenti da montagne russe. In particolare, dalla seconda settimana di giugno un caldo insolitamente torrido, con massime nettamente superiori allo stesso periodo dell’anno precedente (+2,4 gradi) e precipitazioni in forte calo (-53%) ha preso velocemente il posto di una primavera fredda e piovosa. In molti segmenti commerciali, tanto nel largo consumo quanto in farmacia, gli acquisti hanno seguito esattamente la stessa curva e così a un maggio deludente (almeno in rapporto all’anno precedente) è seguito un giugno in nettissima controtendenza, che assieme ai tre mesi successivi ha consentito di risollevare i fatturati dopo una primavera stentata.
Nel Largo consumo, come indica l’analisi di IRi, l’inversione climatica intervenuta a partire dal 10 giugno ha avuto effetti più o meno consistenti sulle vendite di quasi tutte le categorie commerciali correlate alla stagionalità, tra le quali – nel paniere personal care – spiccano ovviamente i solari (+57,6% dal 10 giugno al 7 luglio rispetto al periodo subito precedente, vedi sopra).
Solari in farmacia, il trend mag-ago 2019 vs. 2018
Stessa altalena per il mercato in farmacia dei solari. Le elaborazioni di Iqvia, infatti, dicono che nel quadrimestre maggio-agosto il canale ha fatto registrare vendite a valori per 95,4 milioni di euro, in crescita dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2018, ma nei singoli mesi le inversioni di tendenza sono state brusche: a maggio il sell-out mostra un calo del 28% rispetto allo stesso mese dell’anno prima (12,5 milioni di euro contro 17,4 – vedi sopra), a giugno invece fa +36% e poi mantiene l’abbrivio a luglio e agosto (+4% in entrambi i mesi).
Solari Protettivi per adulti – sell out in farmacia
Replicano il “saliscendi” i principali segmenti della categoria. I solari protettivi per adulti, che generano quasi il 73% del sell-out a valori del gruppo, crescono nel quadrimestre dell’8,15% e raggiungono a valori i 69,4 milioni di euro, ma maggio si è chiuso con vendite in calo del 25% poi recuperate dal +34% di giugno (vedi sopra).
Solari protettivi per bimbi – sell out in farmacia
Fa ancora più specie (anzi, si propone come una vera e propria “case history”) il segmento dei solari protettivi per bambini. Sul quadrimestre il segmento mette a segno una crescita sull’anno precedente del 12% (e chiude a 14,3 milioni di fatturato), ma la crescita è quasi tutta concentrata a giugno: +51% nel mese, un balzo fenomenale che consente di riassorbire (con sovrabbondanza) il -42% di maggio; a seguire luglio e agosto, che restano in territorio positivo (+1 e +2% rispettivamente) ma senza ulteriori slanci.
Non tutti i segmenti del comparto solari, poi, riescono a chiudere il quadrimestre con il segno più: si tratta in gran parte di categorie che contribuiscono in maniera marginale ai fatturati delle farmacie, eccezion fatta per le creme corpo (solari protettivi per adulti) che chiudono a fine agosto in calo del 9,15% per un sell out poco sopra i 5 milioni di euro.
Solari in farmacia, segmentazione e quote
Differenze di rilievo anche da un confronto tra farmacia e suoi concorrenti diretti nell’Otc. La parafarmacia, che assorbe poco meno del 10,8% del mercato dei solari (che sommati tutti i canali vale 116,6 milioni di euro, sempre nel quadrimestre), mostra un andamento pressoché invariato delle vendite (-0,14%). Super e ipermercati con corner del “senza ricetta”, invece, fanno registrare un incremento persino superiore a quello della farmacia (+11,5%) ma si tratta di una performance da commisurare alla quota di mercato del canale, che si ferma al 7,45% (vedi sotto).