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Sofarmamorra entra con il 50% in Fap, la società piemontese dei farmacisti dalla fedeltà record

Filiera

Sofarmamorra entra con una quota del 50% nel capitale di Fap, la srl che raggruppa 113 farmacie indipendenti dell’alessandrino e dell’astigiano, e scompagina gli equilibri consolidati della distribuzione farmaceutica nel teatro piemontese e forse anche nazionale. L’intesa è stata formalizzata ieri dall’assemblea dei soci Fap (Farmacisti associati Piemonte) ma le voci di una partnership tra le due società si ricorrevano già da alcune settimane. La joint venture, sono i commenti che arrivano da entrambe le parti, si iscrive in una logica di medio-lungo periodo e mira a generare valore e crescita nella continuità per le due società.

«Si tratta di una partnership votata alla governance e alla logistica» spiega a Pharmacy Scanner Ettore Morra, co-ceo di Sofarmamorra «il nostro ruolo sarà quello di assicurare continuità al team di lavoro di Fap considerati i loro numeri più che lusinghieri, in particolare bilancio e fedeltà dei soci, che supera il 90%». La società campana, che detiene sette farmacie di proprietà con brand Linfa, è già presente nel Nord-ovest con Ufm MiTo, dove figura con una partecipazione al 50%, ma l’ingresso in Fap (che detiene un magazzino a Solero, nell’alessandrino, con cui rifornisce le sole farmacie socie) rafforza la sua base logistica in Piemonte. Non solo: con Fap, Sofarmamorra mette assieme un fatturato consolidato di oltre 1,2 miliardi di euro, che potrebbe spingerla dal quarto al terzo posto tra i distributori intermedi per quota di mercato nazionale.

«Abbiamo voluto questa partnership» commenta a Pharmacy Scanner il presidente di Fap, Aldo Pia «per senso di responsabilità verso i soci e la società. In questo mercato in profonda evoluzione, è una scelta di serietà approfittare di un bilancio solidamente in attivo per guardarsi attorno e intraprendere un nuovo percorso». L’intesa, prosegue Pia, «arriva dopo un’esplorazione che è durata più di un anno ed è stata condotta dalnostri direttore generale con la massima riservatezza. In Sofarmamorra abbiamo trovato una realtà lontana da noi geograficamente ma vicina per progetto industriale e principi etici».

L’accordo, che è stato approvato all’unanimità dai soci Fap, prevede il raddoppio del capitale sociale e il contestuale ingresso di Sofarmamorra con una quota del 50%. «Non c’è nessuna cessione ma una compartecipazione diretta a creare valore» conclude Pia «nello stesso tempo con questa operazione difendiamo il perimetro delle farmacie socie in questo momento di forti trasformazioni».

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