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Zur Rose-DocMorris e Shop Apotheke, utili in affanno. Ma le eurovendite di otc crescono

Filiera

Sul farmaco con ricetta, la Germania non è più il Paese della cuccagna per le farmacie online olandesi da quando il governo tedesco ha vietato gli sconti sulle specialità rimborsate. Shop Apotheke (in Italia con Shop Farmacia) ha chiuso il primo trimestre di quest’anno con una contrazione delle vendite di etico in Germania, Svizzera e Austria del 32,7% (sul primo trimestre 2021). Zur Rose, il distributore svizzero cui fanno capo l’olandese DocMorris, la francese Doctipharma e l’iberica Promofarma (che ha siti in lingua spagnola, italiana, portoghese e olandese), ha chiuso il 2021 con un disavanzo di 225,7 milioni di franchi svizzeri, ossia 220 milioni di euro circa.

All’origine, come Pharmacy Scanner ha già riferito in precedenti articoli, c’è la nuova legislazione tedesca sui farmaci, che dalla fine del 2020 ha riesteso il divieto di sconto sull’etico rimborsato anche alle farmacie online estere, escluse dalla sentenza della Corte di giustizia Ue dell’ottobre 2016.

Se le vendite sono in calo nell’etico a causa delle mutate condizioni del mercato tedesco, i consumi di farmaci senza ricetta continuano a crescere per entrambi i gruppi: Shop Apotheke registra nel primo trimestre 2022 un incremento a valori del 10% nei tre mercati di Germania, Svizzera e Austria e del 30,8% nell’aggregato Belgio-Francia-Italia-Paesi Bassi, dove le vendite complessive (etici compresi nel solo caso dell’Olanda) arrivano a 70 milioni di euro. Grazie a questi numeri, il gruppo chiude i primi tre mesi con vendite totali per 305 milioni di euro, +7,2% sullo stesso periodo del 2021, e con 8,3 milioni di clienti attivi, +1,5 milioni rispetto allo scorso anno. Ma le previsioni stimano per la fine del 2022 un ebitda compreso tra -1,5 e +1,5%.

Anche Zur Rose deve la crescita delle vendite online all’otc: in Germania il 2021 si è chiuso con un incremento complessivo del 19,4% (che porta il giro d’affari a 1,2 milioni di euro) grazie principalmente alla spinta degli acquisti di farmaci senza ricetta e prodotti per la salute, cui ha fatto da contraltare una lieve contrazione delle vendite di etici; in Spagna e Francia, dove il gruppo svizzero è presente con i due marketplace già citati, le vendite 2021 di otc ed extrafarmaco sfiorano i 76 milioni di euro, +22,3% sull’anno precedente. Complessivamente, il numero di clienti attivi arriva a 12,4 milioni (+18%) mentre Promofarma e Doctipharma – che dal novembre scorso è diventata DocMorris.fr – ospitano ormai sulle loro piattaforme oltre 1.300 farmacie dei due Paesi (+5%).

Come già anticipato, questi numeri non hanno impedito a Zur Rose di chiudere il 2021 con un pesante passivo: il risultato operativo rettificato denuncia un negativo di quasi 129 milioni di franchi, il risultato netto è in rosso di 135,6 milioni, +66% sul 2020. La perdita è motivata dal gruppo con le ingenti spese affrontate nell’anno per marketing e pubblicità della ricetta elettronica in Germania (circa 60 milioni di franchi svizzeri) ma hanno pesato anche la pandemia e – come già detto – il calo delle vendite di etico in Germania. Ma anche gli investimenti: nel 2017 il gruppo ha comprato la farmacia online olandese Vitalsana per 18 milioni di euro e la farmacia online tedesca Eurapon per 47 milioni; nel 2018 è stata la volta di Apo-Rot e di Medpex, altre due farmacie online tedesche, per 50 e 176 milioni di euro, nel 2020 Apotal per 75 milioni e Teleclinica, app di telemedicina, per 44 milioni di euro.

Risultato, si legge nel consuntivo 2021 di Zur Rose, l’obiettivo per il 2022 è quello di arrivare a un ebitda negativo per non più di 75-95 milioni di franchi, con il target del pareggio entro il 2024.

 

Pharmacy Scanner a Cosmofarma con un convegno sull’online

Sulla spinta della pandemia, l’intero comparto dell’e-commerce farmaceutico ha evidenziato in due anni una maturazione che in tempi normali avrebbe preso più di un lustro. Non soltanto sono cresciuti consumi e vendite, hanno anche fatto prematuramente capolino processi di M&A (fusioni e acquisizioni) che pochi avrebbero previsto soltanto un paio di anni fa.
Per fare il punto su questi processi evolutivi e gettare un occhio sugli scenari prossimi venturi, Pharmacy Scanner organizza nella cornice di Cosmofarma 2022 (Bolognafiere, 13-15 maggio) il convegno Il futuro della farmacia online tra fusioni e acquisizioni:
uno sguardo all’Italia e all’Europa
. Parteciperanno Massimiliano Grigolini, director country management Italy & Switzerland di Shop Apotheke Europe; Benjamin Rohrer, giornalista tedesco della Pharmazeutische Zeitung; Riccardo Iacometti, ceo di Farmaè; Francesco Zaccariello, managing director di Atida Italia; Mario Bagliani, senior partner del Consorzio Netcomm; Francesco Cavone, direttore retail di Iqvia; Fabrizio Pavone founder & business development di QBerg.

Appuntamento venerdì 13 maggio, dalle 16.30 alle 17.45, Sala Meeting In Farma (mezzanino padiglioni 25/26)

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