Roche spa, Tsamousis general manager per l’Italia. De Cicco presidente del cda

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Roche spa, la divisione farmaceutica del Gruppo Roche, ha annunciato che Stefanos Tsamousis, attuale general manager della filiale spagnola, è dal primo aprile il nuovo general manager per l’Italia al posto di Maurizio de Cicco, che resta in carica come presidente del Consiglio di amministrazione. Per Tsamousis, come riferisce una nota dell’azienda, è un felice ritorno nel nostro Paese dove qualche anno fa ha ricoperto il ruolo di direttore delle business unit Specialty prima e Reumatologia poi. Oltre che in Italia, ha maturato una vasta esperienza internazionale sia in Svizzera, negli uffici della casa madre, come Product and business leader, Commercial director Europe e International product manager, sia nelle affiliate di diversi Paesi, dalla Grecia alla Svezia e alla Spagna.

«Sono molto felice che il mio percorso in Roche mi riporti in Italia» commenta Tsamousis «si tratta per me di un ritorno particolarmente gradito perché avviene in un momento di profonda evoluzione del settore salute, nel quale vogliamo continuare a rafforzare il nostro ruolo di partner nella costruzione del futuro della sanità insieme a tutti gli interlocutori del sistema, facendo sì che l’innovazione che portiamo vada a vantaggio di tutti i pazienti che ne hanno bisogno e di una sostenibilità condivisa».

«Abbiamo da poco celebrato i 125 di Roche in Italia» aggiunge de Cicco «è motivo di orgoglio per me essere parte di questa storia. Sono state moltissime le sfide che abbiamo affrontato sempre con l’obiettivo di fare il meglio per i pazienti. Abbiamo vissuto grandi successi e resistito ai tanti scossoni che in tutto questo tempo inevitabilmente capitano in un’azienda. Siamo stati capaci di rivoluzionare paradigmi non solo di cura, mettendo a disposizione soluzioni in grado di cambiare drasticamente il decorso di alcune patologie, ma anche di accesso, cercando la strada migliore per dare il farmaco più adatto al paziente giusto nel momento in cui può trarne maggior beneficio senza trascurare la sostenibilità dell’intero sistema».

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