La maggioranza degli europei si contraddistingue per un consumo di integratori attento e responsabile. Lo dicono i dati di una recente ricerca Ipsos commissionata dall’Associazione europea Food supplements europe (Fse) di cui Integratori & Salute fa parte. Condotto su 13.200 adulti in 14 Paesi dell’Unione europea, l’indagine rivela che il 93% dei consumatori Ue ha utilizzato un integratore negli ultimi 12 mesi. L’85% di coloro che hanno assunto questi prodotti, inoltre, dichiara di seguire le istruzioni fornite dal produttore sulla confezione e quasi lo stesso numero (82%) afferma di guardare sempre o abitualmente l’etichetta per verificare la dose e la frequenza d’uso raccomandate. Più di due terzi (69%) ritiene poi che le informazioni relative agli ingredienti contenute nelle etichette siano comprensibili. Quasi tre quarti (72%), infine, dichiara di avere fiducia nella sicurezza e nella qualità degli integratori alimentari.
«Talvolta viene espressa una certa preoccupazione sul fatto che gli integratori possano essere utilizzati in modo improprio, intenzionalmente o inavvertitamente» commenta Martina Simova, presidente di Fse «la ricerca Ipsos dimostra invece che tali preoccupazioni sono ingiustificate: in realtà i consumatori di integratori sono prevalentemente responsabili e attenti nei loro consumi».
Quanto ai motivi che spingono al consumo di integratori, il 52% degli intervistati dichiara di averli utilizzati per mantenere il proprio stato di benessere, il 45% per sostenere il sistema immunitario. Le ragioni citate più spesso sono il bisogno di maggiore energia (29%), migliorare l’aspetto di pelle, capelli e unghie (17%), favorire la salute dell’intestino o dell’apparato digerente (17%) e sostenere il benessere cardiaco o mantenere sotto controllo la pressione sanguigna (14%).
«La fotografia del consumatore europeo è nitida» osserva Germano Scarpa, presidente di Integratori & Salute «parliamo di persone attente, che si informano attivamente leggendo e rispettando le indicazioni contenute nelle etichette. Lo stesso fanno gli italiani, come confermato da una nostra ricerca commissionata a Kantar, dalla quale emerge che chi assume integratori alimentari adotta spesso un comportamento attento e responsabile».