Recordati, nel 2023 ricavi consolidati netti per oltre due miliardi, +12,4% sull’anno
Recordati spa ha chiuso il 2023 con ricavi netti consolidati per 2.082,3 milioni di euro, in aumento del 12,4% rispetto al 2022 (+14% a perimetro omogeneo e a cambi costanti), in linea con la parte alta dell’intervallo di guidance rivista al rialzo a maggio dell’anno scorso. È quanto riferiscono i risultati consolidati preliminari dell’azienda, che saranno sottoposti all’approvazione del cda il prossimo 19 marzo. I numeri, spiega una nota, sono stati sostenuti dall’ottimo andamento del business in entrambi i segmenti Specialty & Primary Care e Rare Diseases, che continuano a registrare una crescita a doppia cifra (a cambi costanti).
Le vendite del settore Specialty & Primary Care nel 2023, continua il comunicato, sono state pari a 1.313,6 milioni, con una crescita del 8,7% (13,6% a perimetro omogeneo e a cambi costanti)
rispetto al 2022. Le vendite del settore Rare Diseases hanno raggiunto i 714,7 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto al 2022 (14,9% a perimetro omogeneo e a cambi costanti), trainate
dalle principali “growth franchise”, oncologia ed endocrinologia. Il 2023 è stato il primo anno a beneficiare per tutti i 12 mesi del contributo del franchise oncologico, con ricavi netti pari a 200,9 milioni, in crescita del 15,2% su base pro-forma.
L’utile operativo rettificato è stato pari a € 626,6 milioni di euro, in aumento del 16,9% rispetto all’anno precedente, con un’incidenza sui ricavi del 30,1%; l’utile operativo ammonta a 558,0 milioni, +27,6%; l’ebitda raggiunge i 769,6 milioni, in crescita del 14,4% sull’anno e con un’incidenza sui ricavi del 37%; l’utile netto è pari a 389,2 milioni, in aumento del 24,6% rispetto all’anno
precedente e con un’incidenza sui ricavi del 18,7%.
Rob Koremans, amministratore delegato di Recordati, ha commentato: «Il 2023 è stato un anno di risultati eccellenti e di un’ottima esecuzione della nostra strategia di crescita a lungo termine, frutto del costante impegno di tutti i collaboratori del Gruppo. Abbiamo registrato una forte crescita in entrambi i nostri segmenti, Specialty & Primary Care e Rare Diseases, con una progressione organica a doppia cifra che ci ha permesso di generare, per la prima volta, ricavi superiori alla soglia dei 2 miliardi, nonostante l’effetto avverso dei cambi. Abbiamo sostenuto margini tra i livelli più alti del settore, assorbendo l’impatto dell’inflazione, e intendiamo continuare su questa strada. A fronte del forte andamento del business, siamo fiduciosi di raggiungere i nostri obiettivi per il 2024 e il 2025 e di continuare a creare valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder».
