Un pezzo alla volta, continuano a crescere e svilupparsi le principali insegne della farmacia controllate da società di capitali. Tra le pedine in movimento quella di Dr. Max, che prosegue a passo spedito nel rebranding delle farmacie rilevate da Neo Apotek. Dopo le sette inaugurazioni di giugno, delle quali quattro a Milano (una in corso Buenos Aires, vedi foto sotto), un paio di settimane fa hanno riaperto con il format della catena le tre farmacie della Maddalena, in Sardegna: due, fanno sapere dalla società, sono rebranding da Neo Apotek mentre la terza è una new entry. «Con questi tre punti vendita» commenta Amedeo Ligorio, retail operations director di Dr. Max «vogliamo garantire un accesso più facile e conveniente alla salute per residenti e turisti. Ogni sede è progettata per offrire un’esperienza di acquisto piacevole e un supporto completo alle esigenze di tutti, sia nel periodo più turistico sia in quello invernale».
Con le ultime inaugurazioni sono ormai una trentina le farmacie Neo Apotek ribrandizzate nel 2024 dall’insegna, i cui piani sono quelli di “vestire” tutte le 120 farmacie acquisite nell’autunno scorso entro i primi mesi del 2025. Intanto si concretizzano anche gli investimenti in automazione annunciati dal gruppo in primavera per potenziare il proprio centro distributivo di Telgate, nel bergamasco, che oltre a sostenere l’attività di e-commerce del gruppo dovrà assicurare progressivamente le forniture a una rete cresciuta in pochi mesi di quasi tre volte (più di 210 farmacie dopo la doppia acquisizione di Value Farma e della già citata Neo Apotek). A tal fine, Dr.Max si è affidato a Ssi Schäfer (general contractor) e Geekplus (partner tecnologico) per l’automazione integrata del magazzino: in sostanza, è stata realizzata una piattaforma integrata e personalizzata che abbrevia stoccaggi, prelievi e spedizioni attraverso la robotizzazione e informatizzazione di tutte le fasi della lavorazione. In particolare, spiccano tra le soluzioni adottate gli Amr, robot “navetta” telescopici che raggiungono gli otto metri di altezza per stoccare utilizzando la massima capienza verticale. «L’integrazione di un’ampia gamma di componenti soddisfa tutti i requisiti di un’evasione dell’e-commerce ad alte prestazioni» si legge in una nota di Ssi Schäfer «dall’avvio automatico dell’ordine alla preparazione automatizzata della spedizione, compresa la riduzione del volume e la sigillatura dei contenitori».
Tra le insegne che cresce anche Alma Farmacie: avevamo lasciato la catena ai primi di giugno con 40 filiali, ora il totale è salito a 45 delle quali 10 già ribrandizzate. L’ultimo restyling in ordine di tempo quello della Farmacia Mainardi a Capurso nel barese (foto sopra), per una rete che si estende in cinque regioni (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio e Puglia) e continua a puntare a quota 50 farmacie di proprietà entro la fine dell’anno. Numeri equiparabili anche per Farmagorà, insegna del capitale il cui baricentro – al contrario di Alma Farmacie – cade nel nord Italia. A oggi gli esercizi di proprietà sono 36, grazie agli ultimi due ingressi entrambi nel milanese: Rozzano ai primi di giugno e Cinisello Balsamo ai primi di luglio, che portano a venti le filiali di cui dispone l’insegna in Lombardia (le altre si distribuiscono tra Liguria, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia). Nuove aperture sono già state programmate per i tre mesi che vanno da agosto a ottobre e l’obiettivo per fine anno è sempre quello di arrivare a 45 esercizi di proprietà.
Progressi anche per Boots-Farma Acquisition Holding, la catena di Alliance Healthcare Italia: dalle 83 del marzo scorso, le farmacie che fanno capo al gruppo sono salite alle 85 di oggi e l’obiettivo è quello di valicare quota 90 entro la fine dell’anno. Tra le ultime novità , l’inaugurazione attorno a metà luglio del nuovo reparto cosmesi nella Farmacia Porta Guccia di Palermo, che a marzo aveva “staccato” il reparto celiachia facendone un’attività commerciale del tutto separata. Per finire, aggiornamenti anche da Benu Farmacia, Hippocrates e Club Salute: per quanto concerne l’insegna di Phoenix Pharma Italia, continua a crescere la quota delle farmacie che hanno aderito al network con la formula del franchising, il cui totale supera ormai le 90 (ultimo ingresso annunciato dalla catena, la Farmacia dell’Annunziata a Ginosa, in provincia di Taranto) con l’obiettivo di raddoppiarle entro il 2026; rebranding a pieno regime anche per Lafarmaciapunto, la catena di Hippocrates che conta oltre 465 farmacie di proprietà: tra le ultime ristrutturazioni la Farmacia Matteotti di Bologna, la Farmacia del Righi di Genova e la Farmacia Foglia di corso di Porta Romana a Milano; rebranding, infine, anche per la Farmacia Beretta di Club Salute, a Seregno (provincia di Monza Brianza).