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QBerg, prodotti metabolismo: su scelte e pricing volantini cartacei e promo web si inseguono

Mercato

Con quasi 800 referenze uniche promozionate in un anno dai volantini delle farmacie tradizionali e circa seimila campagne web (banner, slider e altri elementi grafici) proposte dalle farmacie online, i prodotti per la gestione del metabolismo rappresentano una delle categorie che negli ultimi dodici mesi ha acquistato più peso nella comunicazione promozionale dei due canali. È il caso per esempio dei prodotti drenanti, che nel giro di un anno incrementano del 149% il numero di referenze promozionate (volantini cartacei e campagne web), oppure dei prodotti per incremntare la massa muscolare (+103%) o ancora di barrette e altri coadiuvanti per la perdita di peso (+74%).

 

Referenze per categoria promozionate su volantini e campagne web (2025 vs 2024)

 

La fotografia arriva dall’analisi che QBerg ha condotto per individuare le scelte promozionali e le strategie di pricing perseguite da farmacie tradizionali e digitali per sostenere questa categoria di prodotti. L’indagine, in particolare, ha censito contenuti e offerte dei volantini e delle campagne web relativi ai dodici mesi che vanno da settembre 2024 ad agosto 2025, confrontati con le uscite del periodo subito precedente (settembre 2023-agosto 2024).

 

Prezzo medio per sottocategoria, volantini e campagne web (2025 vs 2024)

 

La prima evidenza che emerge dal confronto riguarda i prezzi: il canale fisico della farmacia, forse per i suoi volantini già cari, nel 2025 ha ridotto i prezzi delle promozioni su pieghevole in maniera marcata e per tutti i segmenti: aumento della resistenza fisica (-19%), controllo del peso (-42%), drenanti e incremento della massa muscolare (-9%). Ciò nonostante, le campagne Web continuano anche nell’ultimo anno a distinguersi per i prezzi decisamente più concorrenziali, che confermano e addirittura incrementano la leadership delle promo digitali su quelle cartacee.

 

Volantini, quota di visibilità dei primi dieci produttori (2025 vs 2024)

 

Il cospicuo incremento delle referenze promozionate nell’ultimo anno da volantini e campagne web ha ovviamente modificato le quote di visibilità promozionale dei diversi produttori (circa 800 tra canale fisico e online). Tra i volantini, in particolare, i primi dieci produttori totalizzano una visibilità (misurata attraverso l’indicatore QP3) di oltre il 60%; tuttavia, i principali player sono in calo: Enervit (19,4%) perde sette punti rispetto al 2024), idem Perrigo (-1,8%) e Aboca; cresce invece la quota di visibilità dei brand minori, che crescono anche se con incrementi marginali (meno dell’1%).

 

Campagne web, quota di visibilità dei primi dieci produttori (2025 vs 2024)

 

Gli spazi più importanti però i produttori minori li stanno conquistando nelle campagne web, al punto da incrementare di oltre 14 punti la propria visibilità rispetto al precedente anno. Questo aumento, spiega QBerg, è stato ottenuto a scapito dei produttori che figurano nella top 10, (in primis Enervit, che ha registrato nel 2025 una quota di visibilità promozionale inferiore di 6,2 punti percentuali a quella del 2024). In poche parole, nel corso dell’ultimo anno si è passati da una promozione Web su tre con un produttore della top 10 per protasgonista a meno di una su cinque.

Conclusioni

Le evoluzioni che negli ultimi dodici mesi hanno interessato le promozioni sui volantini delle farmacie e nelle campagne web degli e-commerce evidenziano tre principali trend evolutivi:

• i prezzi sono in aumento (nel canale Web) per le tante nuove proposte premium, quasi tutte rivolte a segmenti target molto dettagliati e specifici di consumatori e con il desiderio da parte dei Produttori di conquistare spazi commercialmente redditizi;
• tanti produttori, soprattutto piccoli, stanno cercando di conquistare la propria nicchia di mercato, in un settore in decisa espansione di proposte;
• i promotional leader devono effettuare un fine tuning delle proprie strategie perché la loro market share promozionale (e di conseguenza commerciale) sta diminuendo soprattutto nel canale Web, e corrono il rischio di offuscare la brand image tanto faticosamente costruita negli anni scorsi.

Non resta che osservare cosa accadrà nei dodici mesi a seguire.

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