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QBerg, nuovo logo e sito web per una rinnovata corporate identity

People & Brand

QBerg, istituto specializzato nell’analisi delle strategie promozionali a volantino, dà un nuovo volto alla propria corporate identity attraverso la rivisitazione del logo e del sito web aziendali, per riflettere ancora più da vicino i valori fondanti della società nel connubio di continuità e innovazione. Nuovo è anche il pay off “People beyond data” (persone oltre i dati), nato dall’esigenza di comunicare al pubblico l’importanza ricoperta in QBerg dagli individui che, insieme, compongono la squadra motore di tutti i progetti.

Il logo conserva i tradizionali colori aziendali viola e verde, intensificandoli e rendendoli più vibranti, e assume un font più arrotondato e morbido: un logo chiaro, solido e lineare in cui la Q, da semplice inziale, diviene un’icona per QBerg, simbolo di continuità ed evoluzione. L’intero progetto è stato sviluppato dal coordinamento tra la divisione marketing di QBerg e lo studio Martin Castro, gruppo di creativi, grafici e web designer che si occupano di comunicazione a tutto tondo. «L’aspetto più importante del design» dichiara Martin Castro «è dare forza e risonanza alla comunicazione, cioè offrire una ricchezza di toni tale da esaltare la forza espressiva del messaggio finale».

Ciò si riflette anche nel restyling del sito web, sviluppato sui concetti di semplicità di utilizzo, immediatezza d’informazione, comunicazione chiara per gli addetti ai lavori e facile consultazione dell’offerta. La nuova veste grafica vede come colori predominanti il bianco e il nero, la cui semplicità di accostamento diviene simbolo di eleganza e di internazionalità e dinamismo. «Il restyling dell’immagine di QBerg è frutto di una maturazione» sottolinea Fabrizio Pavone, business development e marketing manager dell’azienda «oltre 15 anni di attività ci hanno consentito di capire quali sono i nostri punti di forza, quali i nostri valori e quindi quali sono i fattori che contribuiscono alla nostra unicità. Abbiamo cercato di comunicarli attraverso la nuova immagine nel solco della continuità, ma con un accento sulle persone. Perché essere un istituto di ricerca vuol dire essere ben di più che dati o software». (MB)

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