Nei sette giorni che vanno dall’11 aprile (vigilia di Pasqua) al 17, gli ordini online spediti dalle farmacie superano del 79% quelli inviati nell’ultima settimana “pre-covid”, dal 15 al 21 febbraio. Il dato arriva dall’Osservatorio di Qaplà (piattaforma software utilizzata da un centinaio di corrieri nazionali e internazionali) sulle spedizioni dall’e-commerce. Con l’avvio dell’emergenza epidemica, la società ha cominciato a monitorare settimanalmente i volumi di traffico alimentati dagli acquisti a distanza degli italiani, per dare conto non solo della crescita esponenziale del mercato online ma anche dell’efficienza dei vettori a fronte dei blocchi e delle limitazioni al traffico adottate localmente.
L’ultimo aggiornamento, riguardante la seconda settimana di aprile (calcolata a partire dal sabato, perché in molti casi è il primo giorno in cui si preparano le spedizioni della settimana successiva), rimanda l’immagine di un e-commerce quanto mai vitale: complessivamente, gli ordini lavorati dai corrieri dall’11 al 17 del mese sono quasi raddoppiati (+96%) rispetto alla settimana del 15-21 febbraio, grazie a una crescita degli acquisti online pressoché costante (tranne due brevi appiattimenti, nella seconda e terza settimana di marzo e in quella di Pasqua, vedi sotto).
E-commerce in crescita dal 22 febbraio
I volumi di traffico che contraddistingue i diversi canali, tuttavia, disegnano linee talvolta distanti da quella media. Nella moda, per esempio, le spedizioni da e-commerce risultano addirittura in calo (-10%) rispetto alla settimana “pre-covid” (15-21 febbraio): niente di anomalo dato che chi è costretto a restare a casa non freme per acquistare scarpe o vestiti, però la differenza fa scalpore. In netta controtendenza l’e-commerce di gioielli, che dopo alcuni alti e bassi fa registrare ultime settimane incrementi superiori al 30% (vedi sotto).
L’andamento delle spedizioni nei vari canali: farmacia +79%
Della farmacia si è già detto (+79%): nell’ultima settimana la crescita sembra essersi appiattita, ma per gli esperti di Qaplà «è prevedibile che l’onda lunga si farà sentire ancora per un bel po’, dato che molti nuovi utenti hanno scoperto solo ora di poter acquistare prodotti da banco online». In forte crescita anche il comparto Cosmetica e personal care, che segna un +93% dopo alcune incertezze iniziali dovute alla chiusura di alcuni siti di e-commerce, e soprattutto il pet (+113%). «Incrementi così importanti» è la valutazione che arriva dall’Osservatorio «vanno attribuiti alla necessità delle persone di approvvigionarsi di beni riducendo al contempo i contatti».
Consegne a buon fine, medie per corriere
L’altro tema messo sotto osservazione, come si diceva, è quello dell’efficienza delle spedizioni. A livello nazionale, dicono i dati di Qaplà, le consegne andate a buon fine nelle due settimane che vanno dal 4 al 17 aprile superano il 70% del totale. «Le percentuali stanno migliorando rispetto a marzo» è la valutazione dell’Osservatorio «grazie alla riapertura di diverse filiali, soprattutto nel Nord Italia. I corrieri con le peggiori prestazioni (mantenuti anonimi nel report, ndr) sono quelli che gestiscono bancali e che già in condizioni di normalità consegnano in tempi più lunghi».
Da segnalare, anche, l’incremento (+30%) degli acquirenti che dopo l’acquisto utilizza il tracking per monitorare in tempo reale il percorso dell’ordine. Il fenomeno, spiega il report, dipende dalle difficoltà logistiche incontrate dai corrieri nelle prime settimane dell’emergenza, che hanno spinto molti consumatori a seguire passo dopo passo i propri acquisti, e col “fattore divano”: costretti a casa, i navigatori usato il tracking per pacare l’ansia dell’attesa.