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Poste Italiane investe nell’online e semplifica il percorso di delivery

Mercato

Sono 1.438 e saliranno a oltre 3.500 entro fine anno gli sportelli di consegna di Punto Poste, la rete di Poste Italiane per il ritiro degli acquisti effettuati online e la restituzione dei resi. I nuovi Punti, allestiti anche grazie ad un accordo quadro con la Federazione italiana tabaccai, comprendono 1.053 tabaccai, 30 Indabox e 15 KiPoint (presso bar, edicole, cartolerie e centri commerciali); ne fanno parte anche 340 lockers, gli armadietti con serratura per il ritiro e la spedizione automatica di pacchi, disponibili no-stop 24 ore su 24 e fino a 7 giorni su 7. E poi, a parte, ci sono gli oltre 12.800 uffici di Poste Italiane, 11.800 dei quali con servizio di Fermoposta.

Lo sviluppo discende dal piano strategico Deliver 2022, presentato nel febbraio dell’anno scorso, il cui obiettivo è quello di fare della rete di Poste Italiane una piattaforma distributiva estesa, sicura e affidabile al servizio dei nuovi bisogni degli italiani nell’era del digitale e del commercio elettronico. A tal fine, spiega Poste Italiane in una nota, l’azienda sta completando consistenti investimenti nello sviluppo della logistica legata all’e-commerce, «un settore in forte crescita che grazie alla semplicità, alla velocità e facilità dei servizi di accesso, offre un potenziale consistente ed ancora in parte inesplorato».

Promette di agevolare lo shopping online anche un’altra novità annunciata in questi giorni dalla società (che ha tra i soci il ministero dell’Economia con una quota del 30% e – con una partecipazione del 35% – Cassa depositi e prestiti, azionista del fondo F2i cui fa capo la maggioranza di Farmacie Italiane). Si tratta di Punto Poste da Te, un sistema di locker automatizzati da installare (gratuitamente, per i primi due anni) negli androni dei condomini che faranno richiesta. Gli armadietti (simili nell’aspetto alle tradizionali cassette postali) consentono di ricevere pacchi e acquisti direttamente a casa, e grazie al Pos “pin on glass” integrato nell’armadietto è anche possibile effettuare pagamenti e ricariche.

I locker sono modulari, quindi possono essere installati in numero variabile a seconda del “traffico” di ogni condominio. Il vantaggio è che non sarà più necessario negoziare con i corrieri gli orari di recapito, «compreso» scrive esplicitamente Poste Italiane «il delivery di cibo o farmaci». Alla consegna, infatti, il sistema invierà al cliente un messaggio con le istruzioni e il codice con cui aprire il locker. Il codice e la firma per la ricevuta si compongono direttamente sullo schermo touchscreen integrato.

Dal Pos integrato, invece, si potranno pagare bollettini postali, ricaricare Postepay o sim, oppure inviare raccomandate e spedizioni. Il pagamento è elettronico, in modalità contactless, e il pin può essere digitato direttamente sullo schermo. Già prevista l’installazione di diversi “totem” in alcuni condomini di ultima generazione a Milano.

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