Quasi 3.300 farmacie di proprietà (la metà circa con l’insegna Benu) in 17 Paesi e altre 17mila indipendenti ma affiliate ai network del gruppo (come Valore Salute in Italia) o ai suoi programmi di cooperazione. Sono i numeri di Phoenix, la multinazionale europea della distribuzione con sede in Germania, che nei giorni scorsi ha ufficializzato i risultati del primo semestre 2024. Rispetto allo stesso periodo del 2023 (febbraio-luglio, visto che la società chiude il bilancio un mese dopo la fine dell’anno solare) la performance operativa complessiva aumenta del 6,2% e raggiunge i 29,6 miliardi di euro, mentre il fatturato cresce del 5,2% e arriva a 24,4 miliardi di euro. L’ebitda, dal canto suo, sale da 411,6 milioni a 551,8 milioni di euro, i profitti al netto delle imposte sfiorano i 195 milioni e raddoppiano abbondantemente rispetto all’anno precedente (86,8 milioni).
Il gruppo, prosegue il comunicato della casa madre tedesca, ha mostrato una significativa resilienza in un contesto di mercato caratterizzato da incertezze e volatilità. La crescita del fatturato riflette un incremento delle attività della distribuzione farmaceutica, un settore che continua a dimostrarsi vitale e in espansione. Se si esclude l’effetto straordinario legato alla rivalutazione di una presenza societaria e la perdita per un deconsolidamento risalente all’anno passato, l’ebitda rettificato ammonta a 539,5 milioni di euro, con un incremento di 114,5 milioni rispetto allo stesso periodo del 2023.
«La nostra stima per l’anno fiscale è stata confermata» ha commentato Sven Seidel, amministratore delegato del gruppo Phoenix «il nostro modello di business si è dimostrato efficace in un mercato volatile e abbiamo registrato una crescita in termini di ricavi e di utili». Seidel ha inoltre sottolineato come l’azienda stia consolidando i risultati ottenuti negli ultimi trent’anni: «Stiamo fornendo gli stimoli necessari per la crescita futura anche in questo esercizio fiscale».
Guardando al futuro, il gruppo Phoenix prevede un moderato aumento del fatturato per l’intero anno fiscale 2024/25, che dovrebbe superare il tasso di crescita medio del mercato farmaceutico europeo. L’azienda, in particolare, stima un incremento delle vendite in quasi tutti i mercati in cui opera e uno sviluppo significativo dell’utile ante imposte rispetto all’anno precedente, accompagnato da un lieve miglioramento dell’indice di capitalizzazione. Per l’anno fiscale corrente, il gruppo si aspetta di allargare la propria posizione di mercato in Europa attraverso una crescita organica, maggiore efficienza e acquisizioni ulteriori rispetto a quelle già realizzate di recente. In particolare, ad aprile il gruppo ha completato l’acquisizione della catena irlandese McCabes Pharmacy, che conta 32 filiali e nella quale confluiranno gli 82 esercizi oggi di LloydsPharmacy Eire.