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Parità di genere, Philips Italia conferma certificazione Uni-Pdr: rosa il 34% del personale

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Con un 34% di personale femminile, un 33% dei dirigenti rappresentato da donne e il 38% di donne nel leadership team, Philips Italia conferma anche quest’anno la propria certificazione per la parità di genere, ottenuta per la prima volta nel 2023. Rilasciata secondo la norma Uni-Pdr 125:2022 da Sgs, la certificazione conferma l’impegno costante di Philips nel creare un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e attento al benessere delle persone.

«Ogni giorno ci impegniamo a promuovere una cultura e una leadership capaci di superare stereotipi legati a età, genere, identità o espressione» dichiara in una nota Livio Zingarelli, direttore del personale di Philips Italia «in questa direzione, l’azienda ha attivato diverse iniziative: programmi di welfare per il benessere psicofisico e l’equilibrio vita-lavoro, misure di supporto alla genitorialità e percorsi formativi per continuare ad accrescere le competenze di ognuno, in un mercato in continua e rapida trasformazione. La riconferma della certificazione sulla parità di genere ottenuta due anni fa è un’ulteriore prova dell’attenzione di Philips verso le tematiche di inclusività e benessere delle proprie persone. È importante creare un ambiente di lavoro in cui le unicità di ciascuno siano valorizzate, favorendo in questo modo l’innovazione e il raggiungimento degli obiettivi condivisi».

In particolare, ogni anno Philips riconosce permessi aggiuntivi per permettere ai genitori di affiancare i propri figli e figlie nelle fasi di inserimento all’asilo nido e nelle scuole di infanzia, e per prendersi cura di familiari malati o anziani. Inoltre, l’azienda prevede l’integrazione fino al 100% della retribuzione mensile per congedo parentale (per legge è all’80%) e ulteriori 10 giornate lavorative retribuite, in aggiunta a quelle già previste per i neopapà anche adottivi o affidatari, per valorizzare l’armonia e la conciliazione del tempo personale e professionale.

L’azienda promuove l’inclusività anche attraverso percorsi formativi dedicati, realizzati in collaborazione con esperti, che affrontano temi come la diversità generazionale, la body positivity, le micro-aggressioni, l’utilizzo di un linguaggio inclusivo che superi gli stereotipi. È stato sviluppato un programma di educazione al benessere finanziario per aiutare le persone in azienda a gestire consapevolmente le proprie risorse economiche. Le sessioni formative hanno affrontato temi come la pianificazione del budget, il risparmio, gli investimenti, la previdenza e la gestione dello stress finanziario, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a promuovere una maggiore serenità, sia sul lavoro che nella sfera privata.

«In Philips, inclusione e diversità non sono semplici valori dichiarati, ma principi che guidano concretamente ogni aspetto della vita aziendale» commenta Sara Era, responsabile Inclusion & Diversity «l’azienda investe costantemente in politiche e iniziative che promuovano una cultura aperta, dove il confronto è incoraggiato e ogni voce può contribuire a generare cambiamento. Le iniziative introdotte sono pensate per accompagnare le persone in ogni fase del loro percorso professionale e personale. In questo contesto, sentirsi accolti, ascoltati e liberi di esprimere il proprio potenziale non è un obiettivo da raggiungere, ma una condizione da coltivare ogni giorno».

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