Paglieri rileva Agopag, società specializzata nella produzione di contenitori plastici

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Paglieri, marchio di spicco nel mercato dei prodotti per l’igiene della persona e della casa, ha acquisito il 100% del capitale sociale di Agopag, società che opera dal 1973 nel settore della lavorazione delle materie plastiche per contenitori soffiati e capsule a iniezione. L’operazione, del valore di circa 10 milioni di euro, si è conclusa il 22 dicembre e consentirà a Paglieri di ripartire nel 2023 con un fatturato stimato di gruppo di quasi 200 milioni di euro. Agopag, spiega una nota, ha il proprio stabilimento a Spinetta Marengo, a pochi metri dalla storica sede di Paglieri costruita negli anni ‘60, e impiega circa 30 persone su 24 diverse linee di trasformazione. L’acquisizione permetterà al gruppo di compiere un ulteriore passo verso gli obiettivi di integrazione verticale della filiera e di riduzione dell’impatto ambientale, portando una significativa riduzione dei trasporti su gomma e di conseguenza di emissioni di Co2.

«Diamo il benvenuto ad Agopag e ai suoi collaboratori» ha detto Debora Paglieri, co-ceo di Paglieri spa «nel 2023 questa società compirà 50 anni ed è davvero curioso che questa ricorrenza vada a coincidere con la celebrazione del centenario di Felce Azzurra, il nostro prodotto di punta. Buona parte della produzione di Agopag è stata tradizionalmente destinata alle forniture dei prodotti della nostra gamma. Questi rapporti storici tra le due società e la vicinanza dei nostri stabilimenti hanno reso quasi naturale per il nostro board portare a termine questa operazione».

«L’acquisizione» commenta Fabio Rossello, co-ceo di Paglieri «ha per noi una particolare rilevanza strategica, poiché ci consente di rafforzare in maniera decisa i nostri progetti di Corporate social responsibility. Si tratta di un passo importante verso la totale internalizzazione della produzione, che ci consentirà di controllare ancora meglio la qualità dei processi e dei nostri prodotti, riducendo le emissioni. L’obiettivo resta quello di crescere in nuovi mercati, raddoppiando un fatturato che nel 2022 è già salito a circa 175 milioni di euro (+13%) e migliorando la marginalità per reinvestire in nuovi progetti».

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