Opella ha annunciato nei giorni scorsi la validazione dei suoi obiettivi di contenimento delle emissioni a breve e lungo termine da parte della Sbti (Science based targets initiative), organizzazione nata dalla partnership tra Wwf, Global Compact delle Nazioni Unite e altri enti per la tutela ambientale. Questo risultato, come recita una nota dell’azienda, conferma che la strategia climatica di Opella è in linea con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, come definito nell’Accordo di Parigi, e impegna la società a raggiungere la neutralità climatica (net-zero) in tutte le sue attività e lungo la catena del valore entro il 2050.
La Sbti lavora per supportare le aziende nel definire obiettivi di riduzione delle emissioni basati su evidenze scientifiche e contribuire così alla lotta contro il cambiamento climatico. Le attività di validazione consistono in un processo rigoroso: le imprese sottopongono i propri target, che vengono valutati da esperti indipendenti per verificare se sono allineati con i modelli climatici più aggiornati, come quelli dell’Ipcc (Intergovernmental panel on climate change). Solo gli obiettivi ambiziosi e fattibili, che privilegiano la decarbonizzazione diretta rispetto alla compensazione, ottengono l’approvazione garantendo credibilità e impatto reale.
Questa validazione riconosce che gli obiettivi di Opella sono allineati allo standard “net-zero”, il primo quadro di riferimento mondiale per la neutralità climatica aziendale, basato su evidenze scientifiche. L’azienda è la prima nel settore del consumer healthcare ad aver ottenuto sia la certificazione B Corp sia la validazione net-zero da Sbti, a testimonianza di un impegno che integra rigore scientifico, responsabilità sociale e ambientale.
Julie Van Ongevalle, Opella President & Chief Executive Officer, ha commentato: «Essere al tempo stesso certificati B Corp e validati da Sbti dimostra il nostro impegno nel trasformare il nostro modo di fare impresa per proteggere la salute sia delle persone sia del pianeta. Sono orgogliosa di guidare un team che promuove un cambiamento così concreto e significativo».
Come convalidato da Sbti, a partire dal livello di riferimento del 2023 Opella si impegna a ridurre del 58,8% le proprie emissioni di carbonio riferite a Scope 1, 2 e 3 entro il 2034. L’azienda mira inoltre a una riduzione assoluta del 90% entro il 2050. Questi obiettivi coprono le emissioni dirette e indirette lungo l’intera catena del valore, con priorità alla decarbonizzazione diretta anziché alla compensazione.
Il raggiungimento richiederà una trasformazione del business: approvvigionamento di materie prime a basse emissioni, riprogettazione del packaging, passaggio al 100% di elettricità rinnovabile e collaborazione con fornitori per adottare obiettivi validati. Opella riporterà annualmente i progressi e rivedrà i target per allinearli alle evidenze scientifiche. In Italia, dove l’azienda è anche Società Benefit dal 2023, questi impegni si traducono in azioni concrete, come nel sito produttivo di Origgio, centro di eccellenza che unisce innovazione e sostenibilità.

