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Online, salute e bellezza +36% nel 2016 ma il fatturato è ancora piccolo

Mercato

Sono salute e bellezza i due comparti che nel 2016 hanno fatto registrare gli incrementi di fatturato maggiori (+36%) sul fronte delle vendite online in Italia. Attenzione però a non sovrastimare il dato, perché sul totale del mercato italiano dell’e-commerce – che nel 2016 ha generato un giro d’affari di 31,6 miliardi di euro – la quota rappresentata dai due segmenti non supera lo 0,3%. La fotografia arriva dalla ricerca condotta dalla Casaleggio&Associati per misurare la penetrazione dell’online nel nostro Paese. Presentata a maggio a stampa e aziende, l’indagine stima in un 10% la crescita fatta registrare dall’e-commerce B2C (business to consumer) nel 2016 sull’anno precedente. Si tratta di fatto di un trend sempre positivo ma in rallentamento, dovuto – dicono i ricercatori – alla carenza di offerta in settori come moda, alimentari, casa e arredamento, dove le vendite online sono ancora poco sviluppate. Pesa anche il progressivo esaurimento della spinta esercitata da alcuni segmenti dell’online ormai maturi anche per il nostro Paese, come tempo libero, assicurazioni e turismo, dove ormai il mercato è saturo.

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Tempo libero e turismo, così, continuano ad assorbire la quota più consistente delle vendite e rappresentano il 74% del fatturato totale dell’e-commerce, anche se la quota di fatturato generata dal primo (43%) risulta in leggera contrazione rispetto a 2015, quando il tempo libero arrivava a coprire il 47% del giro d’affari. Di salute e bellezza (+36%) si è già detto, vale soltanto la pena aggiungere che per la ricerca di Casaleggio&Associati la performance di spicco è da attribuire all’ingresso dei grandi marchi. In crescita, e non dal 2016, anche i centri commerciali online, dove si conferma il predominio dei grandi player internazionali, che diventano la prima meta per gli acquisti di molti consumatori italiani. Degna di attenzione anche la curva a salire dell’elettronica di consumo, in contrazione nel 2015 e ora in contenuta ripresa grazie alla reazione degli esercenti specializzati, che resistono alla concorrenza di Amazon e c. offrendo servizi aggiuntivi come l’istallazione. Per la farmacia, c’è di che meditare.

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