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Online, gli “ipermercati” del web traineranno salute e bellezza

Mercato

Salute e bellezza online, un fatturato ancora modesto in termini assoluti (0,3%), ma con una crescita importante (+39%), seconda solo all’ormai consolidato settore del tempo libero (+40%, ma in flessione di 3 punti rispetto allo scorso anno) e davanti a moda (+28%), alimentazione (+24%) ed elettronica di consumo (+21%). Sono alcuni dei dati che più saltano all’occhio del rapporto Coop 2018 sui consumi, e che danno indicazioni chiave sugli interessi e i comportamenti degli italiani, in particolare quando hanno gli occhi fissi sugli schermi dei loro device.

 

 

E guarda caso, i connazionali di fronte a uno schermo sembrano essere sempre più numerosi: con una diffusione dell’online che ha raggiunto l’89% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni, ben 43 milioni di nostri connazionali affermano di accedere alla rete. Non stupisce quindi che, di pari passo, cresca anche una delle attività preferite dagli utenti del web, vale a dire la ricerca e l’acquisto in internet di beni e servizi. Con un fatturato di 35,1 miliardi di euro nel 2017, il mercato dell’e-commerce in Italia è cresciuto complessivamente dell’11% rispetto all’anno precedente, evidenziando una tendenza ormai consolidata che porta con sé mutamenti anche radicali nelle abitudini di scelta, acquisto e consumo.

Un dato interessante, anche per progettare strategie di marketing mirate, è la crescita degli acquisti su smartphone, che conferma la tradizionale affezione italiana per il telefonino (il 33% utilizza preferibilmente questo canale, con una crescita degli acquisti online del 21%, ma anche con un +14% dell’attività di confronto prezzi e un +16% delle ricerche di negozi fisici). A causa delle ridotte dimensioni dello schermo, però, questa predilezione ha un rovescio della medaglia, vale a dire la minore durata di consultazione di siti di e-commerce (157 minuti al mese in media).

 

 

Insomma, dai dati si evince che gli italiani amano gli acquisti online, ma sono ancora molto legati anche ai negozi fisici, come ben dimostrano quelle categorie merceologiche per le quali, benché in forte crescita, le percentuali di fatturato sono ancora ridotte. Come abbiamo visto, la categoria salute e bellezza, che maggiormente interessa il farmacista, rappresenta soltanto lo 0,3 per cento del fatturato online, ma la crescita davvero impressionante di quest’anno (+39%), unita alle previsioni per il prossimo (+47%, fonte Casaleggio e Associati) chiede una riflessione accurata. Come può il farmacista titolare sfruttare a suo vantaggio quest’onda virtuale? E soprattutto, con quali strumenti e specificità può contrastare le strategie dei grandi player, che continuano a modificare e differenziare la loro offerta per “catturare” un numero sempre maggiore di potenziali acquirenti?

Da questo punto di vista non si può non tenere conto di un’altra tendenza rilevata dalle ricerche e evidenziata dal rapporto Coop 2018: il boom dei giganti (+113%), ovvero la crescita (anzi il raddoppio) di Amazon, Alibaba et similia, market place e aggregatori di merci che, come sterminati shopping mall virtuali, forniscono tutto, o quasi, in un unico luogo. Se gli italiani, come è dimostrato tra l’altro da una recente indagine di Pwc, tendono a preferire in larghissima maggioranza Amazon, non è soltanto per la possibilità di scelta o per il prezzo concorrenziale, ma anche per una serie di politiche che rendono più semplici, piacevoli e sicuri gli acquisti. I trend dell’e-commerce sembrano andare proprio in questa direzione, con l’integrazione tra online e offline (il sempre più diffuso click and collect, ad esempio, che permette di ordinare online e ritirare offline), il potenziamento dell’omnicanalità, gli assistenti virtuali e la semplificazione degli acquisti da device mobili, la personalizzazione dell’acquisto e «l’essere lì proprio quando l’utente ha bisogno di quella specifica cosa» (one moment marketing).

Insomma, gli elementi sembrano sufficienti per una riflessione a tutto campo da parte dei farmacisti, soprattutto perché il settore salute e bellezza, con le sue previsioni di crescita, dovute anche a investimenti e all’ingresso di nuovi player sul campo, non può che fare sempre più gola ai colossi del web.

Giulia Capotorto

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