Neo Apotek completa la ricapitalizzazione e punta a 80 farmacie entro il 2022

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Neo Apotek, la catena che fa capo alla famiglia di farmacisti milanesi Cocchi-Riva, ha quasi completato la sua seconda capitalizzazione per proseguire nello sviluppo della rete, che a oggi conta 40 farmacie di proprietà. L’aumento di capitale, sottoscritto a fine anno dagli investitori, ammonta a 50 milioni di euro, che serviranno a far crescere il network fino a 70-90 farmacie. L’obiettivo, in particolare, è di arrivare nel 2023 a ricavi consolidati superiori ai 130 milioni di euro e un ebitda di circa 24 milioni. Con l’attuale perimetro di 40 farmacie, invece, Neo Apotek beneficia di ricavi per circa 60 milioni di euro per un margine ebitda del 18%.

Le valutazioni fanno perno sui dati del pre-consuntivo 2020: le 17 farmacie della catena che risultavano già in portafoglio prima dell’ottobre scorso, infatti, fanno registrare un incremento complessivo dei ricavi di circa il 4%, a fronte di un calo complessivo del canale farmacia di oltre il 2%. Le nuove acquisizioni, secondo quanto si legge nel dossier che Neo Apotek ha inviato agli analisti finanziari, si svilupperanno sino alla fine del 2022 e a tal fine il gruppo (ceo Andra Riva e presidente Ismaele Passoni, direttore editoriale di iFarma) avrebbe già nel suo “radar” una ventina di farmacie in negoziazione più un’altra quindicina in scouting, tutte distribuite nel nord Italia».

«La nuova capitalizzazione» spiega Andrea Riva a Pharmacy Scanner «è stata sottoscritta da importanti famiglie del panorama imprenditoriale ed è una presenza che tengo a sottolineare, perché la nostra non è un’operazione di mera finanza ma un progetto mirato alla crescita della farmacia: siamo una famiglia di farmacisti che vuole difendere la professione e il nostro mondo diventando uno dei principali punti di riferimento del comparto». Rientra il questa visione la sponsorizzazione del master per farmacisti organizzato dall’università Bocconi di Milano: «Neo Apotek finanzierà ogni anno 50 borse di studio» spiega Riva «a beneficio di farmacisti collaboratori che apirano a diventare direttori di farmacia. E dall’anno prossimo, i posti saranno a disposizione non soltanto dei farmacisti della nostra catena, ma anche degli altri»

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