Jaguar Health ha annunciato nei giorni scorsi la chiusura di un accordo attraverso collocamento privato all’interno del round di finanziamento per Napo Therapeutics, la società italiana fondata da Jaguar a Milano nel 2021, che punta a espandere all’Europa l’accesso a Crofelemer. «In qualità di azionisti di maggioranza di Napo Therapeutics» recita un comunicato stampa «siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto per questo investimento iniziale, che fa parte di un più ampio round per Napo Therapeutics che dovrebbe concludersi entro marzo».
Questo investimento iniziale, prosegue la nota, rappresenta un passo avanti rispetto al primo round di finanziamento di Napo Therapeutics del dicembre 2021 e arriva da Sprim Global Investments, società internazionale di venture capital. Sprim è focalizzata su tecnologie sanitarie e farmaci nelle loro prime fasi di sviluppo e dispone di un’organizzazione di ricerca clinica che, con la sua due diligence sul piano di sviluppo di Crofelemer di Napo Therapeutics, ha agevolato la valutazione e la finalizzazione dell’investimento. «Siamo lieti che questo investimento ampli la base di investitori di Napo Therapeutics» ha affermato Lisa Conte, fondatrice, presidente e amministratore delegato di Jaguar «e attendiamo con impazienza possibili ulteriori investimenti con il round di finanziamento attraverso collocamento privato, oltre a una possibile futura quotazione pubblica della società».
La mission di Napo Therapeutics è promuovere in Europa l’accesso al farmaco a base vegetale Crofelemer contro alcune importanti malattie rare. L’obiettivo iniziale dell’azienda è lo sviluppo clinico e la futura registrazione in Europa di Crofelemer con indicazione per due debilitanti patologie rare: la sindrome dell’intestino corto (Sbs) e i disturbi diarroici congeniti (Cdd) con insufficienza intestinale. Crofelemer ha ricevuto designazione di farmaco orfano da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) per entrambe le indicazioni.
«Siamo lieti che Sprim Global Investments ci supporti nella sfida di espandere all’Europa l’uso di Crofelemer» commenta Massimo Mineo, ceo di Napo Therapeutics (foto) «l’investimento effettuato da una così importante società di venture capital internazionale testimonia l’interesse del mercato per Napo Therapeutics e rappresenta un significativo passo nell’allargamento della base di investitori, che siamo fiduciosi possa proseguire con altri collocamenti privati aggiuntivi nel corso di questo round di finanziamento, oltre che attraverso una possibile futura quotazione pubblica della società. Utilizzeremo questi fondi per attività cruciali per lo sviluppo della nostra società, tra cui sostenere ricercatori che vogliano attivare studi clinici spontanei, confrontarci con i più importanti esperti per progettare uno studio pivotale di Crofelemer e portare avanti gli adempimenti richiesti dalle autorità regolatorie».