Lloyds Farmacia, catena per davvero con un format senza fronzoli. Vetrine unico neo

Mistery Shopper

Chi vuole farsi un’idea di che cosa significa vestire tutte le farmacie di una rete con il format dell’insegna può soltanto mettersi a visitare quanti più esercizi Lloyds Farmacia gli riesce. A oggi, infatti, il circuito del gruppo Admenta è l’unico che può davvero essere chiamato catena, per la coerenza e la rigorosità con cui il lay out di rete viene declinato in tutti i punti vendita. Nessun altro network raggiunge gli stessi livelli di serialità e spesso le differenze che si notano tra i punti vendita della stessa insegna sono enormi.

Il format rivela diversi pregi: gli allestimenti sono funzionali, non mostreranno forse il lusso e la raffinatezza del concept di Hippocrates ma in una farmacia ci sembra che la razionalità sia sempre da preferire. E poi, l’adattabilità alle diverse metrature dei punti vendita Lloyds è un’altra di quelle caratteristiche che fa la differenza. Il reparto cosmetica è un altro dei punti di forza, anche se la scelta di riportare nella segnaletica i brand trattati risulta ormai poco originale. Ma a differenziare davvero è la decisione di dedicare una categoria a sé ai prodotti per il dolore e metterla in evidenza.

 

 

Tra i punti che forse sarebbero da rivedere, invece, lo spazio per le promozioni e per i prodotti a marchio (un po’ eccessivo, dà alla farmacia un tono spiccatamente commerciale anche se economicamente ha il suo tornaconto) e le vetrine. Basta fare un giro nelle vie dello shopping di qualsiasi grande città per scoprire che ormai la tendenza dominante in tutto il retail è quella di portare il punto vendita sulla strada, attraverso vetrine sgombre e trasparenti che consentono a chi passa di abbracciare con lo sguardo una buona parte dell’interno.

 

 

Sfuggono a tale regola soltanto centri massaggi, pornoshop e sale bingo, per il semplice motivo che chi entra in questi negozi non ha alcun desiderio di farsi vedere dai passanti. Se negli altri comparti del retail, prevale la tendenza alle vetrine trasparenti, è perché il consumatore vuole vedere cosa c’è dentro, quali articoli si vendono, quali servizi vengono offerti e quanta gente c’è. Ormai anche le banche lo hanno capito, Lloyds non ancora (le vetrine sono spesso coperte dalla pubblicità) ma se non altro nel canale farmacia è in buona compagnia. .

Ma dove l’insegna di Admenta è decisamente avanti è nella formazione del personale: in tutti e tre i punti vendita che abbiamo visitato vige lo stesso approccio al cliente e vengono proposte le stesse cose. Difficile uscire senza essersi sentiti consigliare la carta fedeltà o l’app, oppure senza avere capito che la farmacia offre innumerevoli servizi e realizza una newsletter cui conviene iscriversi. Nelle farmacie di altre insegne non si nota niente di tutto ciò, ogni farmacista parla per sé e manca una regia comune. In sostanza manca una formazione adeguata.

Una nota di merito anche ad alcuni dei servizi dell’insegna, in particolare quelli dalla vocazione omnichannel che oggi rappresentano l’unica vera risorsa per preservare il rapporto farmacista-paziente anche in tempi di ingressi in calo: il banale ma utile Salta la Fila, il Videoconsulto con medico e farmacista, l’home delivery (gratuito fino a marzo). Apprezzamento finale per il sistema di geolocalizzazione, dove le farmacie Lloyds sono Lloyds per davvero: altri network, per esempio Linfa, propongono al navigatore piattaforme che non riportano soltanto le farmacie dell’insegna ma – diciamo così – una selezione più estesa. Che non aiuta la brand awareness.

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