La digitalizzazione incalza anche nella selezione di personale laureato per la farmacia. Lo dimostra la Classifica 2023 dei profili professionali più ricercati su Linkedin, redatta annualmente dal network su dati che coprono l’ultimo quinquennio: al quinto posto troviamo per la prima volta il “direttore di farmacia”, ossia colui che (come specifica la scheda riassuntiva allegata al profilo) «è responsabile della gestione e del coordinamento delle attività operative di una farmacia». Gli annunci, avverte ancora Linkedin, richiedono un’esperienza pregressa che ammonta in media a 3,8 anni e competenze dove l’indicazione che appare più spesso è «assistenza e vendita». Quanto alle candidature, prevalgono le farmaciste con il 60% delle risposte.
Le figure professionali che precedono in classifica il direttore di farmacia vedono al primo posto l’addetto commerciale, quindi il “sustainability specialist” (cioè colui che «crea, supervisiona e implementa strategie di sostenibilità all’interno delle organizzazioni»), l’analista Soc («il responsabile della sicurezza informatica aziendale») e il customer success manager (che gestisce il portafoglio clienti di un’azienda in tutte le fasi del processo di vendita).
«La fotografia scattata da Linkedin con la sua classifica è interessante e conferma il quadro che osserviamo noi» commenta Giulio Muro, head hunter di Profili e corsivista di Pharmacy Scanner «negli ultimi 18 mesi abbiamo osservato un forte incremento della domanda di farmacisti e direttori di farmacia. Sappiamo inoltre che in genere a pubblicare annunci su Linkedin sono le catene di farmacia: si può dire che arriva da loro il 70% circa dei post riguardanti la ricerca di personale».
Un altro fenomeno in ascesa è quello delle farmacie indipendenti che sempre più spesso cercano di “portare via” il direttore alle farmacie delle catene. «Anche noi, quando un titolare si rivolge a noi per cercare un direttore, suggeriamo di andare a pescare in una catena» ammette Muro «mostrano solitamente competenze più mature lato retail e potrebbero essere invogliati a cambiare per andare a lavorare in un ambiente meno rigido dal punto di vista delle regole».
Torna anche il dato riguardante i quattro anni circa che mediamente vengono richiesti come esperienza pregressa. «È il valore su cui ci si attesta più spesso nelle ricerche per un nuovo direttore» conferma Muro «forse in tempi passati ne sarebbe stato richiesto qualcuno in più ma oggi c’è una fretta spasmodica di assumere. E poi notiamo che oggi sempre più titolari di farmacia indipendente vogliono dotarsi di un direttore, perché sentono la necessità di avere una persona con competenze direzionali moderne che faccia da intermediario tra loro e il personale».