Le pmi italiane preferiscono cavalcare la tigre Amazon più che starle davanti

Extracanale

Le aziende del made in Italy preferiscono cavalcare la tigre dell’online piuttosto che fronteggiarne le fauci. E’ il senso della partnership stipulata nei giorni scorsi da Amazon e Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Obiettivo, promuovere e sostenere i prodotti italiani sul marketplace internazionale, per raggiungere il consumatore italiano e quelli dei principali Paesi esteri. A partire da Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti.

Con la partnership, in sintesi, le aziende italiane potranno accedere al canale Made in Italy di Amazon, l’area dedicata dove già espongono da tempo – grazie ad accordi dello stesso genere con le rispettive organizzazioni di categoria – pmi e imprese artigiane di diverse regioni, tra le quali Toscana, Sicilia, Piemonte, Calabria e Campania. Se ne ricaverà un’estesa vetrina sui diversi siti globali di Amazon, tra i quali Amazon.co.uk, Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es e Amazon.com.

Le imprese, inoltre, riceveranno supporto e aiuto attraverso eventi di formazione offline (incontri, roadshow) e online (webinar) cui parteciperanno esperti e docenti di Amazon. Inoltre, il gruppo fornirà l’accesso a materiali didattici digitali che spiegano come sviluppare al meglio il percorso di vendita online, mentre Ice finanzierà campagne di advertising digitale a sostegno del made in Italy sulle piattaforme estere di Amazon.

All’origine della partneship, spiega l’Agenzia in una nota, c’è la constatazione che Amazon ha fatto spesso da «acceleratore» delle Pmi: oltre la metà di tutti i prodotti venduti sulle sue piattaforme provengono da piccole e medie imprese, incluse circa 12mila realtà italiane, che nel 2018 hanno realizzato oltre 500 milioni di euro di vendite all’estero (+50% anno su anno). «Con questa intesa» ha ricordato Mariangela Marseglia, country manager di Amazon in Italia e Spagna «le aziende saranno in grado di vendere a milioni di clienti nel mondo con la stessa facilità con cui vendono in questo Paese».

Intanto Amazon continua ad allargare e rafforzare la propria rete logistica in Italia. Nei giorni scorsi, infatti, il gruppo ha annunciato l’apertura di un nuovo deposito di smistamento da 4.500 mq a Fiume Veneto, piccolo comune nella provincia di Pordenone. La struttura sarà operativa già dai prossimi mesi e permetterà ad Amazon di potenziare i servizi di consegna nel Nord Est del Paese. Circa 100 i nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che si genereranno, cui vanno aggiunti i benefici sull’indotto (a partire dalle pmi locali di trasporto e consegna). Nei mesi scorsi l’apertura Amazon aveva già annunciato l’apertura di nuovi hub a Verona e a Roma.

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