Le catene continuano a macinare acquisti: Hippocrates oltre quota cento, crescono anche F2i e Wba

Filiera

Viaggia ormai sulle tre cifre il conto delle farmacie messe in carniere da Hippocrates, la holding milanese guidata da Davide Tavaniello e Rodolfo Guarino: valicata quota cento con l’inizio dell’anno, il gruppo ha messo a segno nei giorni scorsi un colpo di tutto rispetto in quel di Udine, dove ha rilevato una delle più grandi farmacie del capoluogo, la Zambotto di via Gemona. Disposta su due piani, dispone di un’ampia offerta di servizi, reparti specializzati (tra i quali dermocosmesi e omeopatia, vedi sotto) e un centro estetico con saletta convegni per eventi e giornate.

 

 

«Siamo orgogliosi di investire in un territorio come il Friuli» è il commento di Rodolfo Guarino, co-fondatore e amministratore delegato di Hippocrates Holding «abbiamo grandi progetti per le farmacie di Udine e non solo». In effetti la società milanese è tutt’altro che sazia: sono più di una ventina le trattative in corso per nuove acquisizioni e -secondo quanto riferiscono alcuni farmacisti titolari – emissari del gruppo starebbero girando per le province friulane alla ricerca di nuovi obiettivi. Non solo: nella seconda metà di marzo, a Milano, dovrebbe essere finalmente inaugurato il flagship store della catena, ossia la farmacia “ammiraglia” che mostrerà format e insegna di Hippocrates.

Non viaggiano con lo stesso passo della società milanese ma progrediscono anche altre catene. Farmacie Italiane, controllata da F2i al 61,2% e da Farmacrimi per la quota restante, ha concluso a fine gennaio l’acquisto di due farmacie romane, entrambe in zona Prenestino-Collatina e risalenti allo stesso titolare. Con questa operazione il gruppo conta una ventina di farmacie di proprietà, cui va aggiunta la dozzina circa di parafarmacie rilevate dal gruppo Crimi. Con questi numeri è ormai tempo di pensare alla serializzazione anche per Farmacie Italiane, e infatti la catena ha già iniziato a lavorare al format. Che – per inciso – non è quello uscito dal restyling della farmacia Farmacrimi di Stazione Termini a Roma.

Acquisti anche in Wba, la multinazionale cui fa capo l’insegna Boots. Tra le operazioni più recenti, completate a ottobre, l’ingresso con una quota di maggioranza in due farmacie liguri, sempre attraverso la holding Farma Acquisitions. Risale invece a gennaio la formalizzazione di quattro acquisti da parte di Neo Apotek, la società milanese che ha per amministratore delegato Andrea Riva, presidente Ismaele Passoni e fa capo alla famiglia di farmacisti Cocchi-Riva. Alle sei farmacie rilevate nell’ultimo trimestre dell’anno passato, se ne sono aggiunte dall’inizio del nuovo anno altre quattro, che mantengono comunque il totale sulle cifre già fornite dallo stesso Riva nell’intervista concessa a fine dicembre a Pharmacy Scanner. Chiude la carrellata Dr.Max, che nei giorni scorsi ad Ancona ha inaugurato la terza farmacia con il format di catena e la prossima settimana alzerà il velo sulla quarta, a Bologna.

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