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Largo consumo, IRi: ad agosto il discount distanzia tutti per crescita a volumi e per inflazione

Extracanale

Caro-vita e inflazione soffiano sulle vendite a volumi del canale che nel mass market rappresenta la convenienza per antonomasia, quello dei discount. Ne dà conto il report con cui IRi registra a cadenza mensile l’andamento dei consumi nel comparto del Largo consumo confezionato. Aggiunti i dati di agosto, dicono le rilevazioni, le vendite a unità nel canale discount crescono nei primi otto mesi di quest’anno del 2,4% (sullo stesso periodo del 2021); rispetto a luglio, quando la crescita cumulata ammontava all’1,9%, l’incremento è di mezzo punto, una performance che non trova corrispondenze negli altri canali del mass market.

 

Mass market, i consumi a volumi nel periodo gennaio-agosto

 

Il gruppo rappresentato da iper, super e minimarket, infatti, rivela negli otto mesi vendite a volumi in calo sull’anno precedente dell’1,1%, pressoché stabile rispetto a luglio (quando sugli otto mesi la contrazione toccava l’1,3%). Quasi invariato, anche se in territorio positivo, anche l’andamento delle superfici specializzate del casa e persona:  nel periodo gennaio-agosto le vendite a unità crescono dell’1%, appena un decimo di punto sopra lo 0,9% del cumulato di luglio.

 

Mass market, l’andamento dei prezzi nel periodo gennaio-agosto

 

Il confronto con gli anni precedenti, tuttavia, rivela vendite in netta frenata per tutti i canali, con i discount a patire il rallentamento più forte. Forse incide in parte il fatto che il canale è quello dove – nei primi otto mesi dell’anno – il prezzo medio ha mostrato l’incremento più importante: +8,9% (in accelerazione, perché a luglio era +8,2%) rispetto al +3% degli specialisti casa e persona (+2,7% a luglio) e al +5% di iper, super e minimarket (+4,4%).

Il discount, in sostanza, sembra essere ancora una calamita per i consumatori che cercano risparmio e convenienza, una parte dei quali “lascia” il canale degli iper, super e minimarket. La frenata delle vendite, comune a tutti i comparti del Largo consumo, fa pensare che una parte delle famiglie stia tagliando progressivamente la propria spesa, dove tagliare significa rinunciare del tutto anziché cercare le proposte più convenienti. La farmacia faccia le sue riflessioni.

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