Svizzera valuta liberalizzazione dell’e-commerce farmaceutico: sì all’online anche senza ricetta

Filiera

La Svizzera potrebbe presto rivedere la legislazione sull’e-commerce farmaceutico, consentendo la vendita online di medicinali anche senza prescrizione medica. Questo cambiamento mirerebbe a contenere i prezzi dei farmaci – tra i più alti d’Europa – e a rispondere alla crescente domanda di praticità da parte dei consumatori elvetici. Se l’analisi dovesse dare esito positivo, il Consiglio federale presenterà una proposta di modifica alla Legge sui prodotti terapeutici (Later), che attualmente permette il commercio online solo a farmacie autorizzate e con condizioni specifiche.

La normativa attuale sull’e-commerce farmaceutico

Oggi, la vendita online di farmaci in Svizzera è regolata dall’articolo 27 della Legge sui prodotti terapeutici. La normativa prevede:

  • Vietata la vendita a distanza dei farmaci, salvo autorizzazioni cantonali.
  • Farmacie aperte al pubblico: solo queste possono richiedere l’autorizzazione per il commercio online.
  • Obbligo di ricetta: anche i farmaci senza obbligo di prescrizione devono essere ordinati con una ricetta medica.

Dal 2019, i medicinali in Svizzera sono classificati in tre categorie:

  • Farmaci con obbligo di prescrizione.
  • Farmaci senza obbligo di prescrizione, ma vendibili solo in farmacia o parafarmacia.
  • Farmaci senza obbligo di prescrizione vendibili anche nei negozi al dettaglio.
Disomogeneità tra Cantoni e numeri dell’e-commerce farmaceutico

L’autorizzazione alla vendita online è di competenza cantonale, creando una diffusione disomogenea del canale digitale. Attualmente:

  • 16 Cantoni su 26 permettono la vendita a distanza.
  • 72 farmacie autorizzate su 1.800.
  • Solo 59 farmacie possono vendere tutti i farmaci (sempre con ricetta), mentre le restanti 13 hanno autorizzazioni ristrette a categorie specifiche come le preparazioni magistrali o la medicina tradizionale cinese.
  • La maggiore concentrazione di farmacie autorizzate si registra nei Cantoni di Berna (32%) e Zurigo (24%).
Requisiti severi per l’e-commerce farmaceutico

Le farmacie autorizzate devono rispettare rigide procedure per garantire la sicurezza del paziente:

  • Creazione di un profilo paziente: obbligo di registrazione con dati personali e sanitari (altezza, peso, allergie, terapie).
  • Verifica dell’identità: ogni ordine deve essere tracciato.
  • Consulenza farmacologica obbligatoria: un farmacista qualificato fornisce supporto sia durante che dopo l’acquisto.
  • Conservazione e trasporto: i farmaci devono essere trasportati in confezioni anonime e rispettando le condizioni di conservazione richieste.
Gli scenari futuri: verso la liberalizzazione del digitale

L’apertura alla vendita online di farmaci senza ricetta potrebbe portare a una liberalizzazione del canale e-commerce, includendo anche le parafarmacie. Tuttavia, le autorità svizzere escludono per ora la vendita online di farmaci da banco nei negozi al dettaglio, nonostante la presenza di “zone grigie” simili a quelle italiane (ad esempio, con servizi di click&collect offerti da catene come Sunstore, Amavita e Coop Vitality).

Telemedicina e pressione estera spingono il cambiamento

Tra i fattori che spingono verso una revisione legislativa, è una delle riflessioni sul tappeto, troviamo:

  • Sviluppo della telemedicina: applicazioni di teleconsulto e televisita stanno rivoluzionando l’assistenza sanitaria, spingendo per regole meno restrittive.
  • Concorrenza estera: i pazienti svizzeri ordinano sempre più spesso farmaci senza ricetta da farmacie online di Paesi Ue, grazie a normative più permissive, maggiore trasparenza (logo di sicurezza europeo) e incentivi pubblicitari online. Il Consiglio federale sottolinea che una semplificazione delle regole nazionali limiterebbe questi rischi, favorendo l’e-commerce locale e riducendo il ricorso ai canali esteri.

 

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