La farmacia del post-covid che rilassa con un ambiente dove sono stati banditi angoli e spigoli

Filiera

La pandemia, lo si è ripetuto all’infinito, ha spinto verso il commercio digitale milioni di consumatori, che per timore del virus o per necessità (a causa di lockdown e chiusure) hanno dovuto ridurre le visite nei negozi tradizionali. Terminata l’emergenza c’è chi ha ripreso a fare acquisti alla “vecchia maniera” e chi invece non ha rinunciato all’online e ha messo assieme esperienza fisica e digitale. In tutto il mondo, il commercio tradizionale è stato così costretto a ripensare i propri spazi per richiamare il consumatore con la proposta di nuove esperienze di shopping, emotive e sensoriali. Il webmagazine di architettura Archdaily ha selezionato in un recente articolo quattro progetti di ristrutturazione di altrettanti spazi commerciali, ripensati e riorganizzati per offrire a chi li visita un’esperienza sensoriale che il digitale semplicemente non può proporre.

 

 

Tra i quattro progetti, uno riguarda la Farmacia K di Bursa, quarta città della Turchia con oltre tre milioni di abitanti, situata a una ventina di chilometri Mar di Marmara. L’area commerciale complessiva si aggira sugli 85 mq, 65 dedicati all’esposizione e 20 per l’area di servizio. Per impostare il progetto gli architetti di Wands Work Architecture sono partiti da un’analisi del presente: la pandemia ha fatto riscoprire a milioni di persone l’importanza dell’investire nel proprio benessere e nella propria salute, secondo un approccio olistico che collega salute fisica e psicologica, equilibrio emotivo e ambientale.

 

 

La progettazione ha recuperato e riassunto tutti questi concetti con una serie di scelte armoniche: per quanto concerne i colori, al bianco tradizionale delle strutture sanitarie è stato abbinato un verde pastello che richiama natura e la sostenibilità ambientale, in una composizione che punta a rilassare e tranquillizzare. Allo stesso effetto, poi, contribuiscono le forme: che si tratti di pareti o arredi, gli angoli sono stati smussati e addolciti, per una sensazione di fluidità e naturalezza che rasserena e richiama atmosfere vagamente retrò. Ne guadagna l’area espositiva, spaziosa al punto da ospitare sedute e divanetti che invitano alla socializzazione e alcune postazioni decentrate.  Completa l’effetto l’uso di materiali lucidi come vetro e metallo, abbinati al legno opaco delle superfici e al gesso delle pareti.

 

Altri articoli sullo stesso tema