La farmacia del bresciano che sfrutta il digitale per semplificare le terapie a ciechi e cronici

Filiera

Sfruttare la trasformazioni del digitale per accrescere l’inclusività. Come Decathlon, la nota insegna del retail sportivo, che sul proprio portale offre da dicembre un servizio di assistenza alla clientela pensato per i non udenti. O come la Farmacia Busetti di Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia, che da un anno ha impostato il proprio sito e-commerce in modalità “blind friendly”, per consentire a ipo- e non-vedenti di esplorarlo senza difficoltà con uno screen reader. Il termine identifica le app per smartphone che “leggono” le pagine web e le descrivono con una voce sintetizzata, un po’ come fanno con i film i canali per non vedenti. «Lo screen reader» spiega Paolo Busetti, ceo della farmacia «non fa altro che leggere il codice xml della pagina web. Perché la descrizione vocale risulti comprensibile, tuttavia, occorre che ogni immagine sia associata a un tag che ne descrive il contenuto, per renderlo “parlante”. Di default non è così, noi siamo l’unica farmacia che a tutti i contenuti immagine del sito abbina un tag con un testo descrittivo pensato per i non vedenti».

In questo modo, l’utente può cercare i prodotti di cui ha bisogno, andare al carrello e pagare, iscriversi alla nerwsletter e altro ancora. «Oggi in Italia si contano 300mila ciechi e 1,5 milioni di ipo-vedenti» ricorda Busetti «non sempre queste persone hanno qualcuno che può andare per loro a comprare in farmacia o acquistare online. Così semplifichiamo loro la vita e i dati dicono che apprezzano: nel primo trimestre 2022 abbiamo registrato circa 6.500 visite di ipo- o non vedenti e il traffico è in continua crescita».

 

Gestita da un software, l’etichetta può essere attaccata sulla confezione del farmaco o del prodotto healthcare e riporta nome commerciale, dosaggio e ora di assunzione e scadenza. Il Qrcode, in alto a destra, può essere scansionato dallo screen reader dello smartphone e attiva il sintetizzatore perché ripeta vocalmente le stesse informazioni.

 

Al sito strutturato in modalità “blind friendly”, la farmacia affiancherà da giugno un altro servizio rivolto a chi ha disabilità visive, Pharmatips. Si tratta di un’applicazione sviluppata dalla startup fondata dalla sorella di Paolo, Elisa Busetti: il programma stampa un’etichetta adesiva da applicare sulla confezione del farmaco, contenente un Qrcode che – sempre tramite screen reader – consente di ascoltare dal sintetizzatore vocale dello smartphone le indicazioni terapeutiche principali, la posologia, le condizioni di conservazione e la scadenza del farmaco. Il codice è stampato in rilievo, quindi il non vedente lo può ritrovare facilmente con il polpastrello, e la parte adesiva è su uno strato pieghevole trasparente, quindi il testo stampato sulla scatola non viene coperto definitivamente.

«Il software è pronto per essere proposto sul mercato» riprende Busetti «e si avvale di un database multilingue con oltre 2 milioni di prodotti tra farmaci etici, sop-otc, veterinari, dispositivi medici, parafarmaci;integratori e cosmetici. . Ben altra cosa, quindi, rispetto alle etichette adesive in braille che le farmacie dovrebbero attaccare sulle ricette, dov’è riportata soltanto la data di scadenza. Tengo a sottolineare, poi, che abbiamo sviluppato il programma con i suggerimenti e la collaborazione dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) e del suo presidente, Mario Barbuto».

 

 

Ma Pharmatips viene anche in aiuto dei pazienti cronici, con o senza disabilità della vista. L’etichetta da attaccare sulla confezione, infatti, riporta anche in formato testo le informazioni base come ora e dosaggio da assumere. Per chi è in politerarapia, diventa così più facile districarsi quotidianamente tra scatole e scatolette, che si tratti di farmaci o altri prodotti complementari. «All’applicazione è abbinata un’app per smartphone iOS e Android, disponibile da giugno» continua Busetti «che crea un armadietto virtuale dei medicinali e inoltra i reminder per la corretta gestione della terapia. L’impostazione degli alert e l’invio delle informazioni relative al farmaco avviene  in automatico, direttamente dal gestionale della farmacia, e nel massimo rispetto delle normative della privacy: il paziente è identificato da un codice e dunque non viene registrato alcun dato. Sarà inoltre disponibile a breve un’integrazione per il nostro portale e-commerce. così da permetterci di etichettare tutti i prodotti che vengono spediti. La funzione reminder dell’app, dal canto suo, non avverte soltanto quando la confezione sta finendo, ma emette anche un alert quando il paziente deve prendere i farmaci prescritti: tutte le notifiche possono essere anche vocali quindi il reminder è fruibile anche per non vedenti e ipovedenti».

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