Accellerano patient care e integratori, trainati dai prodotti “covid” (mascherine a parte, in caduta quasi verticale), crolla l’intero paniere dell’igiene e bellezza, che ormai si può considerare il “grande malato” del mercato commerciale della farmacia. E’ la fotografia che arriva dal report con cui Iqvia aggiorna le rilevazioni su vendite e consumi del canale con i dati relativi alla settimana 47, la terza di novembre: in poco meno di undici mesi, la farmacia totalizza 21,5 miliardi di euro a valori e 2,1 miliardi in confezioni vendute (-1% sul 2019 in entrambi i casi); l’etico raggiunge i 12,4 miliardi di fatturato (-2%), il commerciale invece arriva a 9,1 miliardi (+1% ).
Il mercato della farmacia alla 47ª settimana
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Da tre settimane il mercato complessivo della farmacia mostra una perdita stabile sul 2019 dell’1%. Invariato anche il trend della libera vendita, che però sugli undici mesi è in crescita di un punto, si stabilizza infine al -2% il trend dell’etico, dopo il saliscendi delle ultime settimane.
Mercato della farmacia, il progressivo da inizio anno
Progressivo annuo vs. stesso periodo del 2019. Mouse sull’immagine per zoomare
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Integratori e patient care continuano a trainare la crescita del comparto commerciale, anche se il confronto su base settimanale (barre blu) è negativo per tutti. I due panieri mostrano invece crescite più o meno nette nel confronto annuo tra settimane (barra grigia) e nei nove mesi della pandemia (marzo-novembre 2020 vs. stesso periodo 2019).
I panieri della libera vendita
Come detto, il progressivo annuo dei panieri che compongono l’area commerciale è caratterizzato dal dinamismo di patient care e integratori, che incrementano di un punto la crescita sullo stesso periodo del 2019.
Panieri della libera vendita, il progressivo da inizio anno
Progressivo annuo vs. stesso periodo del 2019. Mouse sull’immagine per zoomare
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Si accentua la caduta delle mascherine, che nella settimana 47 perdono a valori il 27% sui sette giorni precedenti. Calo analogo anche per gli igienizzanti mani, che lasciano sul terreno il 25% (sempre su base settimanale).
Mascherine e igienizzanti per mani
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Declino protratto anche per il segmento dei rimedi da tosse e raffreddore, che negli ultimi sette giorni perde il 13% dopo avere lasciato il 6% nella settimana precedente. La contrazione sugli undici mesi resta ferma al -5%.
Rimedi per tosse e raffreddore
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In netto calo anche gli immunostimolanti da raffreddore e influenza, che perdono il 16% su base settimanale. Invariato il progressivo annuo, +71%.
Immunostimolanti per raffreddore e influenza
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Battuta d’arresto per il segmento vitamine e immunostimolanti, che perde il 16% su base settimanale ma sugli undici mesi allarga la crescita (+42%). In caduta anche il sottogruppo dei prodotti a base di vitamina D (-12% su base settimanale, ma sul progressivo annuo l’incremento arriva al 51%) e quello dei prodotti a base di vitamina C, che sulla settimana perdono il 16% ma sugli undici mesi allargano la crescita e arrivano al +158%.
Vitamine, minerali e immunostimolanti
Zoom sul sotto-segmento della vitamina D…
…e su quello dei prodotti a base di vitamina C
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Mostra un’altra lieve perdita il segmento dei prodotti per il sonno, -1% su base settimanale come sette giorni prima. Si contrae, di conseguenza, la crescita sugli undici mesi, che scende al +33%.
Prodotti per il sonno
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Prosegue il rimbalzo il segmento creme mani, che dopo essere cresciuto del 6% nella settimana 46 mette a segno un altro incremento (+7%) nella successiva. dopo aver perso il 9% nei sette giorni precedenti. Il progressivo annuo si riduce però di un punto (da +30 a +29%) per il raffronto con un 2019 dal migliore andamento.
Creme per le mani
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Caduta sempre più accentuata per il segmento termometri, che nella 47ª settimana lascia il 22% dopo aver perso l’8% nei sette giorni precedenti. Sugfli undici mesi, di conseguenza, la crescita si contrare di un punto e scende al +154%.
Termometri
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Perdita lieve invece per gli oftalmologici, che nei sette giorni perdono il 5% dopo aver perso esattamente gli stessi punti la settimana prima. Il progressivo annuo, invece, resta ancorato alla parità con il 2019 (0%).
Prodotti oftalmologici
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Dopo sei settimane di crescita ininterrotta e progressiva, prima battuta d’arresto per i pulsossimetri, che nella settimana 47 lasciano il 24% dopo aver guadagnato il 70% nei sette giorni precedenti. Sugli undici mesi, in ogni caso, l’incremento aumenta ancora e arriva al +889%.
Pulsossimetri
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Continua a non dare segni di ripresa, invece, il paniere dell’igiene e bellezza (personal care): su base settimanale la contrazione riguarda ancora una volta tutti i segmenti, nei confronti anno su anno mostrano una contenuta crescita soltanto i prodotti per capelli.
I panieri del “cura persona”
NB: escluso il segmento dell’igiene mani
Inverte la tendenza il segmento dei calmanti, che nella settimana 47 perde il 6% dopo avere guadagnato un punto nei sette giorni precedenti. Il progressivo annuo resta al +7%.
Prodotti calmanti
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Imbocca la discesa anche il comparto della veterinaria, che lascia il 5% nel confronto settimanale. Sugli undici mesi, la crescita è sempre del 10%.
Prodotti veterinari
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Continua la contrazione del segmento digestivi e antiacidi per lo stomaco, che nella settimana 47 perde un altro 3% come nei sette giorni precedenti. Sugli undici mesi la crescita resta confermata al 4%.
Prodotti digestivi e per lo stomaco
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Battuta d’arresto per il segmento degli antiseborroici, che perdono il 3% nell’ultima settimana dopo avere guadagnato gli stessi punti nei sette giorni precedenti. Sugli undici mesi, l’incremento resta fermo al +8%.
Prodotti antiseborroici
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