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Iqvia, l’etico rimbalza ancora e guadagna un punto. Ma è allarme per la personal care

Mercato

Andamento da montagne russe per il farmaco etico, che nella 46ª settimana del 2020 si riprende il punto percentuale di crescita bruciato sette giorni prima e sui dieci mesi e mezzo riduce al 2% la perdita a valori rispetto allo stesso periodo del 2019. Resta invece invariato il gap complessivo a valori e volumi della farmacia (-1% sull’anno passato), che nell’area della libera vendita vede crescere ancora i “prodotti da covid” (vitamine, immunostimolanti, termometri e ossimetri) mentre rimane in sofferenza un po’ tutta la personal care. Questa la fotografia scattata dal report con cui Iqvia dà conto delle variazioni di mercato intervenute nei sette giorni che vanno dal 9 all’15 novembre: nelle 46 settimane di quest’anno, la farmacia totalizza 21 miliardi di euro a valori e 2,1 miliardi in confezioni vendute; l’etico raggiunge i 12,2 miliardi, il commerciale invece arriva a 8,9 miliardi e mantiene un punto di crescita rispetto al 2019.

 

Il mercato della farmacia alla 46ª settimana

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L’etico continua a oscillare e dopo essere tornato la settimana scorsa al -3% sul 2019, nella 46ª recupera di nuovo un punto e risale al -2%. Il mercato totale della farmacia resta invariato, come l’area della libera vendita.

 

Mercato della farmacia, il progressivo da inizio anno

Progressivo annuo vs. stesso periodo del 2019. Mouse sull’immagine per zoomare

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Ancora una volta il comparto commerciale viene trainato principalmente da integratori e patient care. Su base settimanale, però, sono in contrazione tutti i panieri.

 

I panieri della libera vendita

 

Sulle 46 settimane risultano stabili tutti i panieri, che confermano le dinamiche di crescita della settimana scorsa. Si stabilizza anche la patient care, in crescita da 14 giorni.

 

Panieri della libera vendita, il progressivo da inizio anno

Progressivo annuo vs. stesso periodo del 2019. Mouse sull’immagine per zoomare

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Prosegue anche nella settimana 46 la caduta di mascherine e igienizzanti mani, che nei sette giorni perdono rispettivamente il 10 e il 9%.

 

Mascherine e igienizzanti per mani

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In declino costante anche il segmento dei rimedi per tosse e raffreddore, che negli ultimi sette giorni perde un altro 6%. Si aggrava, così, la perdita sui dieci mesi e mezzo rispetto allo stesso periodo del 2019, da -4 a -5%.

 

Rimedi per tosse e raffreddore

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Linea piatta invece per gli immunostimolanti da raffreddore e influenza, che perdono un altro punto rispetto ai sette giorni precedenti. Poiché il confronto con la settimana 46 del 2019 è invece positivo +91%, il progressivo annuo cresce comunque dal 70 al 71%.

 

Immunostimolanti per raffreddore e influenza

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Crescite su base annua importanti, invece, per il segmento vitamine e immunostimolanti e per le sottocategorie vitamine D e C. Il gruppo nel suo insieme cresce del 122% sulla settimana 46 del 2019 (ma perde un punto rispetto ai sette giorni precedenti), i due sottosegmenti mettono a segno un incremento del 126 e 302% rispettivamente, mentre sulla settimana lievitano del 5 e del 3%.

 

Vitamine, minerali e immunostimolanti

Zoom sul sotto-segmento della vitamina D…

…e su quello dei prodotti a base di vitamina C

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Leggera perdita su base settimanale per il segmento dei prodotti per il sonno, che lasciano un punto sul terreno. Su base annua (cioè rispetto alla settimana 46 del 2019) la differenza è invece positiva, +32%.

 

Prodotti per il sonno

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Va al rimbalzo il segmento creme mani, che su base settimanale cresce del 6% dopo aver perso il 9% nei sette giorni precedenti. Il progressivo annuo si riduce comunque di due punti a causa della migliore performance messa a segno dal segmento nella settimana 46 del 2019.

 

Creme per le mani

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Declino protratto per la categoria termometri, che nella 46ª settimana lascia l’8% dopo aver perso il 6% nei sette giorni precedenti. Su base annua, però, la differenza è ampiamente positiva (+205% sulla settimana 46 del 2019) e quindi il progressivo dall’inizio dell’anno cresce di un punto e arriva al +155%.

 

Termometri

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Andamento altalentante per gli oftalmologici, che nei sette giorni perdono il 5% dopo aver guadagnano il 7% la settimana prima. L’andamento sul progressivo annuo resta invariato rispetto al 2019 (0%).

 

Prodotti oftalmologici

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Non sembra arrestarsi, invece, la crescita verticale dei pulsossimetri, che nella settimana 46 mettono a segno un incremento del 70% dopo il +18% dei sette giorni precedenti. L’andamento sul progressivo annuo si allarga ancora e arriva al +775%.

 

Pulsossimetri

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Rimangono in netta sofferenza, invece, i segmenti del paniere personal care: su base settimanale la contrazione è generalizzata, nei confronti anno su anno mostrano una contenuta crescita soltanto i prodotti per capelli.

 

I panieri del “cura persona”

NB: escluso il segmento dell’igiene mani

 

Rallenta ancora ma resta positivo il trend della categoria calmanti, che cresce del’1% nella settimana 46 dopo aver fatto il +2% nella precedente. Il progressivo annuo resta al +7%.

 

Prodotti calmanti

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Settimana piatta per il comparto della veterinaria, che conferma i valori di una settimana fa dopo avere guadagnato due punti nei sette giorni precedenti. L’incremento sul progressivo annuo, così, resta fermo al 10%.

 

Prodotti veterinari

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In leggera contrazione il segmento dei digestivi e antiacidi per lo stomaco, che su base settimanale perde il 3%. Dal confronto annuo (stessa settimana del 2020 e 2019) emerge invece una crescita del 5%. Il progressivo sui dieci mesi e mezzo resta invariato al 4%.

 

Prodotti digestivi e per lo stomaco

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Accelera la categoria degli antiseborroici, che nella settimana 46 cresce del 3% dopo aver guadagnato un punto nei sette giorni precedenti. Sui dieci mesi e mezzo, l’incremento resta fermo al +8%.

 

Prodotti antiseborroici

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