Iqvia, prosegue la “ripresina” dei consumi in attesa del picco stagionale di fine dicembre

La stagione dei malanni invernali emtra nel vivo (gli esperti stimano l’arrivo del picco influenzale verso la fine di questo mese) e il mercato della farmacia chiude la settimana 49 del 2025 (la prima di dicembre) con volumi in lieve ripresa anche se sempre in territorio negativo. È la fotografia che arriva dal report con cui Iqvia aggiorna consumi e vendite ai primi undici mesi dell’anno: il giro d’affari cumulato sfiora i 26,3 miliardi di euro, +4,7% sullo stesso periodo dell’anno precedente, le confezioni vendute raggiungono i 2,3 miliardi, -0,3% (ma era -0,4% nella settimana 48).

Quello del farmaco con ricetta rimane il comparto trainante del canale: il giro d’affari cresce del 6,9% e supera i 15 miliardi, i volumi invece ammontano a 1,4 miliardi di pezzi e crescono dello 0,7%. In lieve ripresa, come si diceva, il comparto della libera vendita: in undici mesi cresce dell’1,8% e tocca gli 11,2 miliardi a valori, le confezioni vendute invece mantengono il segno meno nel cumulato annuo (-1,8%, per un totale di quasi 869 milioni di pezzi) ma mostrano sull’anno un lieve recupero (due settimane fa la contrazione era del 2%).

Tra i panieri della libera vendita, continua a mostrare volumi dal cumulato annuo ristagnante il cura persona: a valori la crescita rimane stabile al 3,3% e sfiora dopo 49 settimane i 2,2 miliardi di euro; +0,6% invece la crescita dei volumi (per un totale di 163 milioni di confezioni vendute), che restano fermi su questo valore da tre settimane.

In chiaroscuro, infine, il bilancio di due segmenti tipicamente staginali come i prodotti per la tosse e il raffreddore: entrambi mostrano un cumulato sull’anno nettamente negativo nei volumi (-4,8 e -2,7% rispettivamente), mentre nei valori chiudono in territorio negativo i prodotti per la tosse (-1,8%) e registrano crescita positiva i prodotti per il raffreddore (+1,8%).