Iqvia, nella nona settimana si allarga la perdita sul 2023: -1,8% a valori, -4,3% in confezioni vendute

Nella settimana che va dal 26 febbraio al 3 marzo, la nona dall’inizio dell’anno, il mercato della farmacia mostra un lieve segnale di vitalità rispetto ai sette giorni precedenti ma mantiene il segno meno in entrambi gli indicatori che raffrontano l’andamento dell’anno in corso con il precedente. È quanto riferisce il report con cui Iqvia aggiorna cifre e vendite del canale al primo bimestre 2024: in nove settimane il giro d’affari supera i 4,5 miliardi di euro, -1,8% sull’anno passato, e le confezioni toccano i 427 milioni, -4,3% sul 2023.

Raffronto annuo negativo anche per il farmaco con ricetta, che rispetto alla nona settimana del 2023 cala del 4,2%% a valori e del 4,5% a volumi e nel cumulato progressivo perde l’1,9 e il 2,5%. Male anche il comparto della libera vendita: -4,7 e -9,4% (sempre a valori e volumi) nel confronto sui sette giorni, -1,7 e -7% nel tendenziale.

In parziale controtendenza il cura persona, che nel confronto con il 2023 chiude la settimana in perdita (-1,5 e -4,2% in fatturato e confezioni) ma resta in territorio positivo nel cumulato a valori (+3%, a fronte di un -1,1% nei volumi). Bilancio sostanzialmente analogo per il gruppo vitamine più integratori (che nel cumulato annuo fa un po’ meglio e mantiene pressoché invariati i volumi), in contrazione l’intero paniere della patient care (-11,5% a valori e -14,3% a volumi il raffronto annuo sul cumulato progressivo) e i nutrizionali (-2,1 e -6,6% rispettivamente).

Tra i pochi mercati che danno segni di vitalità, ancora una volta la veterinaria: la nona settimana si chiude in positivo sugli stessi sette giorni del 2023 (+5,2% a valori e +1,3% a volumi) e mostra il doppio segno più anche il cumulato progressivo (8,6 e 2,9% rispettivamente).