La farmacia del “new normal” perde il 3% su quella del pre-pandemia. Etico -7,8%, senza ricetta +4,2%

Mercato

Al giro di boa del terzo quadrimestre, la farmacia del “new normal” perde circa 600 milioni di euro rispetto a quella del pre-pandemia. E’ il responso che arriva dall’analisi con cui Iqvia e Pharmacy Scanner hanno messo a confronto fatturati e confezioni vendute dal canale farmacia nei primi nove mesi del 2019, 2020 e 2021. I numeri non lasciano adito a dubbi: nelle prime 39 settimane di qust’anno (dal 1 gennaio al 3 ottobre), il mercato totalizza un giro d’affari di 18,1 miliardi di euro, circa 600 milioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (-3%). In volumi, invece, la contrazione sul pre-pandemia arriva al -3,9%: sono 1,81 miliardi le confezioni vendute quest’anno, erano 1,88 miliardi nel 2019.

 

Totale mercato, a confronto i primi nove mesi del ’19, ’20 e ’21

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Il negativo che la farmacia continua a mostare tra pre-pandemia e “new normal” va addebitato interamente al comparto del farmaco con ricetta. Nei primi nove mesi del 2021, infatti, totalizza a valori 10,2 miliardi di euro, quasi un miliardo in meno sul 2019 (-7,8%). In confezioni, invece, la contrazione tra i due anni è più contenuta, perché si scende da 1,17 a 1,09 miliardi di pezzi venduti (-7,3%).

 

Farmaco etico, il confronto sui tre anni a valori e volumi

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L’andamento a valori e volumi del farmaco etico lascia chiaramente capire che invece nell’altro comparto strutturale del mrcato della farmacia, l’area cosiddetta commerciale, tra 2019 e 2021 si registra una solida crescita. Il fatturato, in particolare, cresce nei primi nove mesi del 4,2% (dai 7,56 miliardi del 2019 ai 7,88 del 2021), le confezioni vendute salgono dell’1,8%, da 702 a 715 milioni. Ora non resta che vedere cosa accadrà nell’ultimo trimestre e quale accelerazione potrà arrivare dalla morbilità della stagione autunno-inverno.

 

Libera vendita, l’andamento 2019-2021

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