Integratori&Salute: vendite, sali minerali e vitamine al top dopo i probiotici. Il picco in estate

Mercato

Nel 2024 le vendite di integratori a base di sali minerali hanno totalizzato a valori 265,9 milioni di euro e a volumi 14,9 milioni di confezioni, in crescita del 6,7% e del 3,4% rispetto all’anno precedente. ), mentre le vendite di vitamine hanno raggiunto i 202,9 milioni di euro (+4,2%) per un totale di 12,6 milioni di confezioni vendute (stabile rispetto al 2023). I numeri arrivano da un’elaborazione di Integratori&Salute, l’associazione di settore, su dati New Line relativi al canale farmacia, i sali minerali e le vitamine, e assegnano ai due segmenti di prodotto il secondo e il terzo posto tra le categorie di integratori più consumate in Italia dopo i probiotici.

In particolare, l’estate è la stagione in cui si registra un picco nelle vendite di integratori a base di magnesio e potassio: tra luglio e settembre 2024, dicono ancora i dati di New Line, le vendite raggiunto i 3,1 milioni di confezioni vendute (+0,4%), ossia la metà circa dei consumi registrati nell’anno (6,1 milioni di confezioni). Seguono gli integratori a base di ferro, con 1 milione di confezioni vendute (+5,8%) e gli integratori di magnesio con 1 milione di confezioni vendute (+15,5%).

Anche gli integratori di vitamine mostrano un andamento positivo, con quelle del gruppo B che guidano la categoria anche nei mesi estivi con 1,1 milioni di confezioni vendute (+4%). In seconda posizione troviamo gli integratori a base di vitamina D, con 700 mila confezioni vendute (+3,7%) e, infine, la vitamina C con 500 mila confezioni vendute (+12,5%)

«In estate il reintegro idrico e salino può diventare fondamentale, soprattutto se l’attività fisica è protratta nel tempo» ricorda Franca Marangoni, responsabile Ricerca di  Nutrition Foundation of Italy «nella letteratura scientifica, diverse ricerche associano l’impegno in attività faticose in ambienti caldi a perdite più o meno significative, attraverso il sudore, di specifici micronutrienti, come sodio, iodio, ferro, zinco e potassio. Una revisione sistematica, che ha esaminato vari studi sul ruolo dei livelli di magnesio in relazione a diverse tipologie di attività fisica, ha evidenziato come la carenza di questo minerale durante l’esercizio intenso possa aumentare il rischio di affaticamento e indolenzimento muscolare, mentre il mantenimento dei livelli adeguati possa esercitare effetti positivi sulla riduzione della sensazione di indolenzimento muscolare, migliorando i tempi di recupero».

Durante l’estate, poi, è importante prestare attenzione anche alla salute della pelle, che risente dell’aumentata esposizione ai raggi solari. Un apporto nutrizionale ottimale e un’adeguata integrazione a base di vitamine possono rappresentare un valido complemento alle strategie tradizionali di fotoprotezione. «Alcuni micronutrienti» conclude Marangoni «svolgono un ruolo chiave nel mantenimento della salute cutanea, come la vitamina B2, la vitamina B3, la vitamina A e lo zinco. La vitamina C, oltre a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, stimola la sintesi di collagene, mentre l’associazione orale di vitamina C ed E è stata proposta per ridurre l’eritema indotto da raggi Uv3 . Anche la vitamina D, sebbene la sintesi endogena estiva sia spesso sufficiente, è stata associata a potenziali benefici in termini di fotoprotezione grazie alla sua capacità di modulare la risposta immunitaria».

Altri articoli sullo stesso tema