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In Germania Douglas inverte la rotta: dopo due anni la sua farmacia online è già in vendita

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In Italia Amazon s’è comprato una parafarmacia in calce e mattoni, in Germania invece Douglas – il noto brand internazionale della profumeria – si appresta a dismettere la farmacia online che aveva rilevato un paio di anni fa. Secondo quanto riferisce la rivista tedesca Apotheke Adhoc, il gruppo avrebbe trovato un potenziale acquirente con cui si potrebbe arrivare a un’intesa già per la fine del mese, o almeno questa è la scadenza fissata dalla lettera d’intenti.

Per Douglas si chiuderebbe una vicenda che ha procurato principalmente dispiaceri. Disapo era stata acquistata nel febbraio 2022 con l’obiettivo di entrare nel rigoglioso mercato tedesco del farmaco online e assicurarsi i brand della dermocosmesi che hanno l’esclusiva in farmacia, ma si era velocemente rivelata un boccone amaro: comprato per 33,6 milioni di euro, l’e-commerce avrebbe rivelato in breve tempo numeri ben al di sotto di quelli messi in vetrina durante le trattative per l’acquisto. Poco dopo aver pagato la prima rata, così, Douglas ha comunicato a Disapo l’intenzione di rivedere (al ribasso) il prezzo pattuito, una mossa che ha fatto esplodere una controversia legale tra le sue società.

Intanto, in Douglas la ceo che aveva condotto l’operazione Disapo, Tina Müller, ha lasciato a ottobre per l’olandese Sander van der Laan, che ha fatto velocemente capire di non avere poi tutto questo interesse per l’e-commerce. E così, Douglas ha cominciato a guardarsi attorno per capire chi fosse interessato a rilevare la farmacia online.

Ora, secondo quanto riporta Apotheke Adhoc, un potenziale compratore sarebbe stato trovato: il nome non è noto, si sa già invece che il prezzo al quale si sta trattando la cessione sarà poco più che sinbolico, in altri termini Douglas non rientrerà di certo della somma spesa per rilevare Disapo. D’altronde, nei sei mesi successivi all’acquisizione, la farmacia olandese ha totalizzato vendite per 42,6 milioni di euro, ma anche perdite per 11,8 milioni. Nell’anno finanziario che va da ottobre 2022 a settembre 2023, il fatturato ha sfiorato i 56 milioni di euro, decisamente meno degli oltre 87 milioni raccolti nei dodici mesi precedenti.

Se Douglas venderà rimettendoci, in ogni caso, è perché l’attenzione del gruppo è concentrata altrove: il suo principale investitore finanziario, il fondo di equity Cvc, sta per lasciare e l’Ipo con cui la società è entrata in Borsa si è rivelata tutt’altro che un successo: a fronte di un prezzo di emissione di 25,50 euro, il titolo è crollato nel primo giorno di negoziazione chi8udendo a 23,06 euro, con una perdita dell’11,3%. In appena due anni, Disapo è diventata una zavorra di cui liberarsi costi quel che costi. (r.v.)

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