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In Francia il gruppo assicurativo Axa entra in Mediprix, innovativo network di 220 farmacie

Filiera

Non scema l’interesse dei grandi gruppi assicurativi verso il retail del farmaco. Lo dimostra la recentissima operazione con cui, in Francia, Axa è entrata assieme al fondo di private equity Nextstage in Mediprix, network di oltre 220 farmacie indipendenti. L’ingresso, che è accompagnato da un finanziamento di 16 milioni di euro, avviene sotto l’egida del programma “Pépites et Territoires” (Pepite e territori), un piano di investimenti sostenuto da un fondo di 500 milioni che mira a sostenere pmi ed eti (entreprises de taille intermédiaire) che si distinguono per innovazione e crescita nei comparti della sanità digitale e della sostenibilità ambientale.

Mediprix, secondo quanto riferisce una nota di Axa e Nextstage del 7 luglio, era alla ricerca di un partner strategico pronto a investire e sostenere la crescita dell’insegna, che punta a diventare una delle principali piattaforme per la salute in Francia e in Europa. La partnership consentirà al network di «capitalizzare la sua esperienza nelle piattaforme digitali e nello sviluppo di linee a marca privata, mentre l’expertise di NextStage nella gestione dei dati, nell’intelligenza artificiale e nella smart health accelererà lo sviluppo di servizi di e-health per la prevenzione delle patologie».

 

 

Nato nel 2016, Mediprix si è velocemente distinto tra i “groupement” francesi grazie a un posizionamento distintivo e originale, riassunto da un format di farmacia caratterizzato dall’abbondante uso dei colori rosso e bianco (vedi sopra). I valori della rete, come spiega in un articolo il Moniteur des pharmacies,  sono consulenza, made in France (con il 99% dei laboratori partner di nazionalità francese), prezzi accessibili, solidarietà e indipendenza. Il gruppo offre servizi digitali come il click&collect, la consegna a domicilio per chi vive da solo, app, e altro ancora. Il network dispone anche di quattro linee a marchio, Medicinal, Mediexpert, Medisens e Viva, e alla fine del 2020 ha aperto a Tolone un nuovo concept che riscrive il format dell’insegna (vedi sotto) per offrire «un’esperienza di acquisto calda e unica, combinando competenza, servizi, digitale e natura».

 

 

«Axa France è da tempo un importante partner sanitario per i francesi e in particolare per i farmacisti» commenta in una nota Gilbert Chahine, amministratore delegato «in un momento in cui la salute è diventata una delle preoccupazioni principali dei francesi, abbiamo voluto sostenere lo sviluppo di Médiprix per rafforzare ulteriormente il valore aggiunto dei servizi forniti ai farmacisti. Siamo orgogliosi di partecipare a questa avventura imprenditoriale che condivide con Axa France un forte ancoraggio territoriale e impegni concreti per l’economia francese, la protezione dell’ambiente e una società più unita».

È molto probabile che la notizia farà discutere parecchio nel mondo della farmacia francese. Oltralpe, infatti, la titolarità è riservata ai farmacisti ma capitali e fondi d’investimento sono comunque riusciti da alcuni anni a entrare nel comparto usando per “Cavallo di Troia” i groupement, ossia gruppi di acquisto e network dei farmacisti. L’esempio più eclatante è Pharmacie Lafayette, che dal 2016 fa capo a un fondo d’investimento controllato dalla banca d’affari Rothschild.

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