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Il Consorzio Dafne allarga la base e vara un’operazione di rebranding

People & Brand

Ammontano a 28 i nuovi associati che l’anno scorso sono entrati nel Consorzio Dafne, la community no profit B2B fondata nel 1991 e oggi punto di riferimento per l’intero ecosistema della salute. E’ quanto emerge dalla chiusura dell’esercizio 2021, decretata la settimana scorsa dall’assemblea ordinaria dell’organizzazione. «Il Consorzio» si legge in una nota «riconferma che puntare sulla dimensione di community, andandone a valorizzare costantemente lo spirito di appartenenza, rappresenta la prospettiva giusta per traguardare al futuro».

L’assemblea ha visto anche l’elezione del primo consigliere di parte logistica, nominato dalle 16 aziende consorziate afferenti a questa categoria: si tratta di Monica Mutti, amministratore delegato di Stm Pharma Pro. «Solo un Consorzio ampio, trasversale e rappresentativo di tutte le diverse anime del settore» osserva ancora la nota «può continuare a svolgere il proprio ruolo di catalizzatore per l’innesco e la governance di processi collaborativi e innovativi».

Al Consorzio viene riconosciuto anche un potenziale ancora inespresso, come rivelano le oltre 250 risposte raccolte dall’indagine strutturata sull’intero ecosistema commissionata a Doxa Pharma: lo studio ha confermato l’ottima percezione che l’ecosistema ha del Consorzio e le grandi aspettative sul futuro. In particolare, è emerso il valore imprescindibile della community e l’importanza di sentirsi parte attiva nella realizzazione di iniziative e nel co-design dei nuovi servizi.

«L’indagine propone una fotografia che non può che renderci orgogliosi» commenta Maurizio Riitano, presidente del Consorzio Dafne «ma al contempo ci pone anche di fronte alla responsabilità di mantenere fede al credito guadagnato e, soprattutto, di farlo dando concretezza al potenziale di cui il Consorzio è accreditato». Rientra in questo contesto il rebranding cui sarà sottoposto il sodalizio, come annunciato nel corso dell’assemblea: il nuovo marchio sarà allineato alle aspettative degli stakeholder e con al nuovo corso di Dafne, che dimostra così di essere al passo con i tempi e guardare al futuro con un’equilibrata combinazione di curiosità, entusiasmo e consapevolezza.

La nuova identità del Consorzio si declina anche in un nuovo sito web, più fruibile e coerente nella parte pubblica, ma soprattutto ridisegnato per fungere da unico punto d’accesso digitale alla comunità di Dafne, raggruppando l’insieme dei servizi e delle soluzioni che il Consorzio rende disponibili al suo ecosistema nell’area riservata MyDafne. Una nuova architettura che rimette al centro le persone, in sinergia anche con l’iniziativa DafneCare per fornire un sempre più professionale e tempestivo supporto all’ecosistema».

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