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Home delivery, Dr.Max e Lloyds Farmacia esplorano le opportunità

Filiera

Dr.Max e Lloyds Farmacie si buttano nell’home delivery per esplorarne gradimento (da parte del pubblico) e opportunità. Nel caso dell’insegna ceco-polacca, che in Italia ha acquisito al momento una quindicina di esercizi, il servizio è già attivo da un paio di mesi nelle tre farmacie di Genova e Bologna, dove al recapito provvede la piattaforma di delivery Pharmap, ma l’intenzione è quella di allargare progressivamente l’offerta anche agli altri punti vendita. «Nelle città dove il service provider è presente con i suoi rider ci appoggeremo a loro» spiega a Pharmacy Scanner l’amministratore delegato di Dr.Max, Paolo Venturi «dove invece non ci sono faremo per conto nostro».

E’ il caso della farmacia di Lido di Camaiore, in provincia di Lucca, dove il recapito a domicilio è assicurato da una vettura a motore elettrico acquistata dal gruppo e presentata due settimane fa a Cosmofarma Exhibition. «Non è detto che questa sarà la soluzione standard per tutte le farmacie dove Pharmap non arriva» avverte Venturi «prima vogliamo vedere qual è la risposta dei clienti. Anche perché l’home delivery, nei nostri piani, si inquadra in un disegno più ampio, che è quello di fornire un servizio efficace, flessibile e moderno con cui rendere pienamente fruibile la nostra offerta».

Per tale motivo, il servizio copre tanto il “senza ricetta” quanto il farmaco etico, per il quale è anche previsto il passaggio dal medico per il ritiro della prescrizione, ovviamente su delega scritta dell’interessato. «I nostri clienti poi» riprende Venturi «sono liberi di scegliere il momento della consegna: immediata, all’ora dei pasti o nel corso della giornata». I costi (a carico del cliente) sono quelli standard del tariffario di Pharmap, ma la consegna diventa gratuita se l’indirizzo di destinazione è a meno di tre chilometri dalla farmacia Dr.Max che riceve l’ordine. «La sperimentazione servirà anche per tarare oculatamente le tariffe» conclude Venturi «il consumatore italiano non è ancora abituato all’home delivery della farmacia, ma siamo convinti che se troverà il servizio comodo non farà obiezioni a pagare per averlo, a patto ovviamente che il costo sia ragionevole e proporzionato».

Recapito domiciliare in pista anche per Lloyds, l’insegna del gruppo Celesio-McKesson che in Italia gestisce più di 200 farmacie tra comunali, franchising e di proprietà. Il servizio è attivo per ora a Milano, Bologna e Prato (più Cremona, dalla prossima estate) ed è collegato all’app che Lloyds ha presentato ufficialmente un paio di settimane fa, a ridosso di Cosmofarma: il programma è un “multi-tool” che consente di individuare la farmacia Lloyds più vicina, digitalizzare la carta fedeltà e accumulare i punti club, calendarizzare le terapie e ricevere così un alert quando c’è da prendere il farmaco prescritto o la confezione sta per finire. In quest’ultimo caso – e solo per chi abita nelle città indicate – l’app consente anche di ordinare il nuovo farmaco (o extrafarmaco): il servizio, anche in questo caso è fornito in convenzione con Pharmap, che assicurerà il ritiro della ricetta dal medico curante laddove necessario.

 

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