Hippocrates si assicura un nuovo finanziamento da 900 mln, Dr.Max e Farmagorà allargano la rete

Filiera

Hippocrates Holding intasca un nuovo finanziamento da oltre 900 milioni di euro per proseguire nella crescita e acquisire nuove farmacie, da aggiungere alle oltre 300 già in carniere. L’accordo, come spiega una nota, è stato siglato con un pool di 15 finanziatori composto da storiche banche italiane di relazione, finanziatori internazionali di infrastrutture e grandi fondi di debito. Oltre a rifinanziare le linee di credito esistenti per semplificare le operazioni, l’intesa mette a disposizione oltre 420 milioni di euro di finanziamenti per un piano di crescita incentrato sul continuo sviluppo della rete e sull’offerta ai clienti di un servizio di primo livello.

« Hippocrates» si legge nella nota «continuerà a mettere in campo il suo modello innovativo di farmacia per consolidare l’attuale posizione di leader nel mondo della sanità di prossimità in Italia, con 2.000 dipendenti e oltre 500 milioni di euro di fatturato. Hippocrates prevede inoltre di rafforzare ulteriormente la sua presenza in tutta Italia con le proprie farmacie, brandizzate con il marchio proprietario Lafarmaciapunto».

Una parte dei nuovi finanziamenti saranno anche destinati alla costruzione di un nuovo magazzino logistico centralizzato, che garantirà un significativo aumento di efficienza operativa per la crescente rete di farmacie di Hippocrates. «Nel processo che ha portato all’accordo» ricorda il gruppo «si è riscontrato un forte interesse da parte di finanziatori nazionali e internazionali, attratti dal profilo infrastrutturale consolidato delle farmacie e dal track record di crescita raggiunto finora da un management team leader del settore. Hippocrates è stata in grado di aumentare il pacchetto di finanziamenti rispetto all’obiettivo iniziale nonostante l’attuale contesto macroeconomico».

«Il nuovo finanziamento» commenta Davide Tavaniello, co-fondatore e amministratore delegato di Hippocrates Holding «ci consentirà di rafforzare ulteriormente quelli che sono stati gli ingredienti fondamentali della nostra crescita, dall’intuizione delle grandi opportunità di sviluppo e innovazione in questo settore all’ideazione di un format in grado di conciliare il tradizionale ruolo della farmacia italiana con nuovi servizi, fino all’integrazione tra farmacia fisica e digitale. Consolideremo così la nostra leadership per essere sempre più presenti in tutta Italia e per continuare ad innovare questo settore».

Il pool di finanziatori che partecipano al nuovo pacchetto di finanziamenti comprende Banca Ifis, Banco Popolare dell’Emilia Romagna, Banco Popolare di Milano, Bnp Paribas Asset Management, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Edmond de Rothschild’s Bridge, Intesa Sanpaolo – Imi Corporate & Investment Banking, Goldman Sachs, KommunalKredit, Natixis, Nomura, Société Générale e Vantage Infrastructure.

Novità anche da Dr.Max, la catena internazionale con quartier generale in Repubblica Ceca che in Italia conta 50 filiali e un e-commerce: all’inizio del mese, infatti, il gruppo ha ufficializzato la stipula di una joint venture con le quattro farmacie del gruppo Palomba, a Torre Annunziata ed Ercolano. «Attraverso una partnership strategica che ha l’obiettivo di sviluppare un progetto comune grazie ad uno scambio di know-how» spiega una nota «Dr.Max porterà sul territorio la convenienza tipica del proprio brand insieme all’innovazione e all’assortimento». «Siamo fieri di annoverare nel nostro circuito anche le Farmacie Palomba» commenta Andrea Cappi, ceo di Dr.Max Italia «si tratta di un importante investimento che vede quattro farmacie ampliate nell’offerta dei prodotti e dei servizi, puntando come è nello spirito e nella concezione della farmacia Dr.Max su una customer experience unica, che combina accoglienza e ospitalità e una vasta gamma di prodotti disponibili a prezzi convenienti».

«Entrare a far parte di Dr.Max è per noi una grande opportunità per crescere insieme sempre di più, inserendo nuove offerte e iniziative» dichiara Maria Palomba, che con la cessione entra in Dr.Max con una partecipazione nel capitale delle quattro farmacie e con l’incario di ceo di Dr.Max Ercolano e Dr.Max Torre Annunziata «grazie alla partnership, offriremo ai nostri consumatori un’esperienza ancora migliore, mantenendo invariati l’ampia offerta di servizi di qualità e la presenza del nostro personale qualificato, in un rafforzamento con Dr.Max che diventa un ulteriore supporto concreto per la comunità e il territorio».

Chiude la notizia dell’ultima acquisizione di Farmagorà: a Volpiano, nel torinese, la catena che ha per ceo Francesco Carantani e Marco Premoli ha messo in carniere nei giorni la terza farmacia di proprietà della provincia sabauda, la quarta se si considera l’intero territorio del Piemonte.

 

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