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Hippocrates, nel cda due nuovi manager da distribuzione intermedia e retail

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Entrano due nomi nuovi nel cda di Hippocrates Holding, la catena di farmacie (150 esercizi già in portafoglio e 35 in fase di closing) che ha chiuso il 2020 con ricavi annualizzati per 320 milioni di euro. Si tratta dei manager Oliver Windholz e Alberto Baldan, il primo proveniente dal settore della distribuzione farmaceutica e il secondo dal comparto retail e real estate.

Windholz è stato amministratore indipendente dell’italiana Comifar, dell’olandese Brocacef e della finlandese Tamro, tre grossisti appartenenti al gruppo internazionale Phoenix  (dove il manager tedesco ha ricoperto il ruolo di ceo dal 2014 al 2019). «Sono impaziente di mettere a disposizione il mio bagaglio di esperienze» dichiara «per contribuire al progetto di Hippocrates di creare una rete forte nel comparto italiano dell’healthcare, settore di grande tradizione che ha bisogno di professionisti altamente qualificati per soddisfare pienamente le esigenze dei pazienti».

Alberto Baldan, invece, vanta una profonda esperienza nel retail, con incarichi chiave in gruppi come Auchan, Conforama, la Rinascente e Grandi Stazioni Retail, dove guida dal 2017 lo sviluppo strategico. «La significativa crescita di Hippocrates» commenta «è legata a doppio filo al suo approccio al retail: per il gruppo infatti, la farmacia è un punto di riferimento per la comunità e il mio obiettivo sarà quello di rafforzare ulteriormente questi valori».

«Siamo entusiasti» concludono Davide Tavaniello e Rodolfo Guarino, fondatori e co-ceo di Hippocrates «che due professionisti altamente competenti come Windholz e Baldan abbiano deciso di sposare il nostro progetto. Oliver dispone di una consolidata esperienza nel business farmaceutico all’ingrosso e al dettaglio, nello sviluppo di programmi di cooperazione farmaceutica e nell’implementazione di soluzioni digitali a beneficio dei consumatori finali. Alberto porta con sé visione strategica e profonda conoscenza del mercato retail, che rispecchiano l’attenzione che vogliamo dedicare ai bisogni dei nostri pazienti in un contesto in continua evoluzione».

 

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