Healthy Ageing: la sfida futura per il farmacista
Mentre la quota di persone over 65 in Italia continua ad aumentare, crescono parallelamente le preoccupazioni delle istituzioni per un sistema socio-sanitario messo a dura prova dall’invecchiamento della popolazione e da tutte le problematiche connesse a questo fenomeno, anche in termini di costi per le casse dello Stato.
I dati ISTAT, infatti, tracciano un quadro ben definito del trend che ha segnato l’Italia negli ultimi anni: nel 2019 l’indice di vecchiaia (dato dal rapporto tra gli over 65 e gli under 14) si attesta al 173,1% (ovvero 173,1 anziani ogni 100 giovani), mentre nel 2002 era del 131,4%; anche l’indice di ricambio della popolazione attiva (rapporto tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione, 60-64 anni, e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro, 15-19 anni) registra il 132,8%; infine è aumentata anche la quota di popolazione più anziana in età lavorativa (40-64 anni) rispetto a quella più giovane (15-39 anni) che passa dal 93,5% nel 2002 al 138,8% nel 2019.
Ecco perchè la necessità di mantenere in salute questa parte della popolazione è sempre più sentita: l’Healthy Ageing è quindi una delle grandi sfide sanitarie mondiali, e richiede l’impegno di tutti i soggetti che operano a favore di una salute sostenibile, come confermato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che sta focalizzando la sua attenzione su questo tema. Ha, infatti, lanciato il programma “Decade of Healthy Ageing 2020-2030”, all’insegna dello scambio aperto e della divulgazione di progetti e politiche a favore delle comunità per un completo benessere dei cittadini senior. Ieri, domenica 7 febbraio, si è svolto un importante web forum sulla salute della terza età, che ha coinvolto farmacisti (496 iscritti) , medici, ricercatori e industria farmaceutica. L’incontro si è tenuto in collaborazione con il WHO Collaborating Center for Traditional Medicine presso l’Università Statale di Milano e con GUNA S.p.a., azienda leader in Italia nella produzione di farmaci di origine biologico-naturale, che ha illustrato lo stato dell’arte delle conoscenze consolidate sui disturbi negli anziani, allo scopo di favorire un invecchiamento in buona salute.
In particolare, gli esperti intervenuti – tra gli altri l’Onorevole Andrea Mandelli, presidente della FOFI e il dottor Marco Cossolo, presidente di Federfarma, hanno richiamato l’essenziale contributo dei farmacisti per la promozione dei programmi di educazione e di consapevolezza verso i cittadini e per l’offerta di competenti supporti concreti a un invecchiamento di qualità.
Concetti ribaditi dallo stesso Prof. Umberto Solimene, Direttore del Centro di Referenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per le Medicine Tradizionali e Complementari: “Con l’aumento della aspettativa di vita sono cambiati gli scenari socio-sanitari e comportamentali, e questo Forum è stato un esempio concreto di corretta e responsabile informazione e formazione, attraverso referenti autorevoli e direttamente coinvolti con i pazienti quali sono appunto i farmacisti”.
Per dare un immediato risvolto pratico al progetto e diffondere su larga scala le migliori pratiche di gestione dell’invecchiamento, GUNA, in collaborazione con il centro OMS di Milano ha predisposto anche un vademecum dal titolo “Senior in salute”, ispirato proprio alle raccomandazioni OMS, il cui motto è “una vita sana aggiunge vita agli anni”. Il Vademecum, a distribuzione gratuita, sarà disponibile presto nelle farmacie e consultabile online sul sito dedicato all’iniziativa.
“Il farmacista territoriale, da sempre impegnato nelle campagne di prevenzione” dice Marco Cossolo, presidente di Federfarma “è istituzionalmente vicino al paziente anziano ed è quindi ben felice di accompagnarlo con un consiglio sanitario ispirato alle linee guida dell’Oms. Nostro impegno è garantire il benessere psicofisico degli over 60, non soltanto partecipando a programmi di corretta educazione, come quello prodotto nell’ambito del progetto “Healthy Ageing”, ma anche offrendo un competente supporto professionale al miglior invecchiamento in buona salute”.
Parole di convinto ottimismo sono state anche quelle del Dott. Alessandro Pizzoccaro, founder ed Executive President di GUNA, che ha affermato: “Le persone anziane sono veri e propri vasi di conoscenza, dentro i quali si sedimenta la cultura materiale e immateriale del Paese, e per questo sono importantissimi per un passaggio generazionale di competenze, e andrebbero supportati quanto più possibile nel migliorare la propria qualità di vita. Attualmente, la situazione dei senior presenta due criticità, una clinica rappresentata dal carico di patologie spesso croniche con conseguente alto numero di farmaci assunti e relativi effetti collaterali, che genera a sua volta una seconda criticità, sotto il profilo della farmacoeconomia, ovvero del costo per il Sistema Sanitario pubblico. L’OMS, doverosamente, ha preso in carico questa problematica, con cui Guna si sente pienamente allineata avendo sviluppato da tempo una strategia di prevenzione e cura centrata su farmaci e integratori efficaci, scientificamente testati, rispettosi della naturale fisiologia dell’organismo, e senza effetti collaterali. Il Forum è stata una prima concreta testimonianza di questa innovativa proposta, della quale i Farmacisti, a diretto contatto con i cittadini-pazienti, devono essere assoluti protagonisti”
Si ricorda che il forum rimarrà online per tutto il 2021 e che fino al 10 febbraio alle ore 13.00 la sua fruizione garantirà 3 crediti Ecm