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GlobalData: ecco le Big Pharma che nel 2022 sono cresciute di più per capitalizzazione

Mercato

Il 2022 è stato un anno più che positivo per Big Pharma, dato che più della metà delle società che occupano la Top 20 della classifica mondiale ha chiuso l’anno con un aumento della capitalizzazione di mercato (il valore totale delle azioni in circolazione, detto anche “market cap”) pari al +5,4% sull 2021, per un totale di 3.600 milioni di dollari. È quanto rivela l’analisi di GlobalData, che mette in fila le performance dei grandi gruppi internazionali: delle undici società che hanno registrato una crescita a doppia cifra, in quattro hanno superato la soglia del 20%: Merk&Co (+45.3%), Vertex Pharmaceuticals (+32,8%), Eli Lilly (+31,6%) e Astra Zeneca (+21,5%).

 

 

Nel 2022, dice ancora GlobalData, Johnson & Johnson ha mantenuto la posizione di testa mentre Eli Lilly ha guadagnato due posti ed è salita al secondo posto, con Pfizer che conserva l’ultimo gradino del podio. La maggiore capitalizzazione delle società biofarmaceutiche mondiali più dinamiche si spiega in buona parte con i risultati positivi di alcune loro importanti produzioni, come il farmaco oncologico Keytruda di Merck & Co, le terapie combinate contro la fibrosi cistica di Vertex, l’antidiabete Trulicity di Eli Lilly.

Ma ci sono anche società che nel 2022 hanno perso, come Moderna (-33%), Gsk (-31.6%), Roche (-25.7%) e Pfizer (-13.2%). «Complessivamente, però» osserva Ophelie Chan, analista di GlobalData «il successo delle società biofarmaceutiche è evidente e molto significativo, perché si verifica nonostante l’economia globale attraversi una fase di incertezza. Il settore farmaceutico, in sostanza, rimane resiliente di fronte alle difficoltà generali».

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