Francia, da l’Oréal e Casinò nuovo format che unisce cosmetico e salute

Extracanale

Parafarmacia, profumeria e pure panineria. E’ un altro esempio di ibridazione che cerca di tenere dietro ai nuovi costumi dello shopping nell’era dell’e-commerce il nuovo “format” che l’Oréal e Casinò, gruppo della distribuzione organizzata cui fanno capo più di 12mila supermercati, hanno inaugurato nei giorni scorsi a Parigi. Drugstore Parisien è il nome della nuova catena, che per ora scenderà in campo con due punti vendita soltanto – due concept stores, come si dice in gergo – ma se i risultati saranno soddisfacenti si allargherà al resto dell’Esagono e magari anche nei Paesi vicini (l’Italia?).

Il primo è già stato inaugurato nei giorni scorsi, ovviamente a Parigi: IX arrondissement, a poca distanza dalla Gare Saint-Lazaire e dai grandi magazzini Printemps e Lafayette,  380 mq di superficie divisa su due piani e un’offerta che comprende 4.500 referenze e 285 brand. Con una fortissima ibridazione tra canali di vendita: cosmetico, salutistico,  parafarmaco, accessori, perfino bevande, sneak e merendine, ma soltanto bio, vegan o comunque salubri. E poi, ovviamente, le principali marche di L’Oréal: L’Oréal Paris, Maybelline, Garnier, Nyx Professional Makeup, Essie e Sanoflore, più una serie di marchi esclusivi che assicureranno a chi entra qualcosa di nuovo a ogni visita.

 

 

Il target privilegiato è quello delle famiglie e delle coppie che affollano le vie dell’arrondissement per fare shopping.  Non a caso, il drugstore rimane aperto fino a mezzanotte dal lunedì al sabato, mentre la domenica chiude alle 20. Ma nel mirino del format ci sono anche i consumatori delle fasce più giovani, ormai abituati alle ibridazioni dell’e-commerce (su Amazon si può comprare di tutto) e attenti più di altri ai prezzi. Ed ecco perché il 30% delle referenze proposte da Drugstore Parisien ha prezzi che non superano i 5 euro e il 55% i 10 euro.

Chiudono l’offerta una serie di servizi come l’area free wi-fi, il totem per la ricarica dei cellulari, la sala di elioterapia, i banchi prova per il trucco e un servizio di recapito a domicilio (limitato però ad alcuni articoli soltanto). «Da
diversi anni lavoriamo per aiutare il retail a connettersi meglio con i clienti» spiega Jean Paul Mochet, chief executive officer del gruppo Casinò «nelle città, abbiamo prestato particolare attenzione ai nuovi modi con cui i consumatori usano spazio e tempo: i comportamenti sono cambiati radicalmente e la demarcazione tra tempo dedicato al lavoro, alla cultura e al divertimento si fa sempre più sfocata, creando nuovi modi di vivere. Quindi gli abitanti delle città hanno bisogno di prodotti e servizi su misura, che facilitino la loro vita. Questo obiettivo è esattamente quello che avevamo in mente quando abbiamo progettato Drugstore Parisien, il luogo che celebra la gioia, il piacere e il benessere in mezzo al trambusto di Parigi».

Un secondo concept store, 150 mq di superficie, dovrebbe seguire a brevissimo, sempre a Parigi (sesto arrondissement, altro crocevia dello shopping). «Vogliamo ridare dinamicità al mercato del cosmetico» spiega Céline Brucker, direttore generale della divisione Produits grand public di L’Oréal «vogliamo ripensare i punti vendita. Ci rivolgiamo a tutte le generazioni, uomini e donne, ma puntiamo in particolare a una clientela spiccatamente urbana». «E’ un format da grande città» riprende Mochet, che annuncia l’apertura a breve di un terzo punto vendita, ancora a Parigi, e poi, se i risultati dovessero essere in linea con le attese, inaugurazioni nelle altre principali capitali europee. «Il nostro obiettivo» ha detto alla Reuters un portavoce del gruppo Casinò «è raggiungere vendite a valori per metro quadro di superficie pari ad almeno il doppio di quelle dei nostri supermercati».

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